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giovedì 28 febbraio 2013

Non aprite quella porta 3D di John Luessenhop

Nelle sale dal 28 febbraio
Come recitano trailer e pubblicità varie, oggi torna nelle sale uno dei franchise horror più noti e amati di tutti i tempi. E qui si può riflettere un attimo sulla scelta di parole. Intanto, perché franchise e non saga ? Probabilmente perché quella di Non aprite quella porta non si può considerare tale, e qui urge un ripasso: nel 1974 esce il primo Texas Chainsaw Massacre diretto da Tobe Hooper, horror a bassissimo budget che per la prima volta ci porta tra i freak del profondissimo sud. Nel 1986 Hooper ne dirige un seguito, ma il tono comico-grottesco non convince il pubblico e il film floppa. Il materiale però è troppo buono e ancora troppo poco sfruttato, così nel 1990 esce un terzo capitolo che si può considerare a tutti gli effetti un tentativo di remake (o reboot, insomma i produttori di oggi non si sono inventati niente), seguito a ruota da un quarto film nel 1995. Poi nel 2003 è la volta di un remake ufficiale diretto da Marcus Nispel e co-prodotto da Hooper, che fa conoscere la saga ai giovinastri e rivitalizza il franchise, dando vita anche ad un prequel uscito nel 2006.
L'altra cosa interessante è proprio l'uso della parola franchise, perché ormai non usano nemmeno più i giri di parole, non ci vendono l'episodio di una saga cinematografica, non ci vendono un film, ci vendono un marchio, e noi naturalmente ce lo compriamo (mi ci metto anche io). E questo marchio ce lo siamo anche beccati in anticipo sui tempi, perché a quanto pare l'uscita italiana di Non aprite quella porta 3D (in originale Texas Chainsaw 3D, ma sulla questione del titolo ci torno dopo) è stata anticipata dalla metà di giugno a oggi dopo le “insistenze dei fan”. Ma quali fan ? E di cosa ? Perché un fan dell'originale dovrebbe volere l'ennesimo seguito di un film così profondamente radicato alla sua “epoca” ? E poi il Texas Chainsaw Massacre dei giorni nostri è già uscito, si intitola Killer Joe ed è molto più terrificante di questa fesseria.