Il soft porn approda a Locarno. Un genere già di suo lontano dai grandi festival di cinema, arriva a Locarno e lo fa da protagonista, con un titolo in gara nel concorso internazionale. Prima di parlare dle film varrebbe il caso di dare un contesto.
Prima di tutto il genere, soft porn (o sofutu per dirla alla nipponica), o roman porno o nella definizione più corretta il pinku eiga, genere a cui si è dedicata interamente dagli anni 70 la gloriosa casa cinematografica Nikkatsu. Poche regole; ovviamente ragazze discinte, temi scabrosi e lunghezza sotto gli 80 minuti.