Nelle sale dal 30 maggio.
TITOLO ORIGINALE: Populaire.
SCENEGGIATURA: Régis Roinsard, Daniel Presley, Romain Compingt.
ATTORI: Romain Duris, Déborah François, Bérénice Bejo.
DISTRIBUZIONE: BIM.
PAESE: Francia 2012.
DURATA: 111 Min.
OGGETTO: Tutti pazzi per Rose è un film delizioso.
ALL'ATTENZIONE DI: amanti del buon cinema.
Trama: Primavera 1958. Rose Pamphyle, 21 anni, vive con il padre, un burbero vedovo che gestisce una drogheria in un piccolo villaggio della Normandia. Deve sposare il figlio del meccanico e le si prospetta un futuro da casalinga docile e applicata. Ma Rose non vuole questa vita. Parte per Lisieux, dove Louis Échard, 36 anni, carismatico proprietario di una compagnia di assicurazioni è alla ricerca di una segretaria. Il colloquio è un fiasco. Ma Rose ha un dono: lei batte a macchina a un velocità impressionante. La ragazza risveglia l'ambizioso atleta che dorme in Louis... Se vuole il lavoro, lei dovrà partecipare ad una gara di velocità di battitura. Non importano i sacrifici che dovrà affrontare per arrivare in cima. Louis s'improvvisa suo allenatore e decide che farà di lei la più veloce battitrice del paese se non del mondo! E l'amore per questo sport non necessariamente si concilia con l'amore stesso...
Commento: No no, non fatevi fregare dal titolaccio italiano, dalla locandina, dal trailer o dal vostro intuito. Non è un film romantico. Certo l'amore c'è ed è centrale, ma è un altro genere. Eh si, è un film sportivo. Ne ha tutti, e dico tutti, gli elementi. L'atleta (Rose) che deve vincere per mantenere/tenere/ottenere qualcosa (il lavoro), gli allenamenti estenuanti con un montaggio musicale, l'ex atleta ora allenatore che le insegna tutti i trucchi del mestiere, i primi fallimenti, la super campionessa stronza, gli scontri e i litigi tra allievo e maestro, un atleta con uno stile particolare (il dito singolo fulmineo) da ammaestrare e tanto tanto tifo da parte dello spettatore.
Impossibile rimanere comodi in poltrona, quando Rose affronta gli avversari di maggiore calibro, ci si alza sulla poltrona in piedi e si applaude, si urla, si fa la ola.