Mi piace pensare alla Cultura come a un album di figurine. Si parte con tutte le pagine vuote e si inizia piano piano a coprire tutti gli spazi bianchi, partendo da argomenti che ci piacciono o ci interessano o cadono sotto i nostri occhi. Pensiamo al cinema, immaginiamo una ipotetica pagina/sezione/album con le figurine del cinema. Abbiamo appena visto un film francese della Nouvelle Vague, uno di Truffaut. A questo punto cercheremo di completare -se ci è piaciuto, chiaramente- la sezione Nouvelle Vague con tante altre figurine, muovendoci orizzontalmente, ovvero proseguendo con i film di Truffaut, o verticalmente, quindi passando a registi dello stesso genere o periodo (Godard, Chabrol), o diagonalmente, scegliendo di vedere un documentario su quel film, un remake, una pellicola che tratta la stessa tematica o una che non c'entra assolutamente nulla, ma che ha in comune la città in cui è stata girata o uno degli attori. Per non parlare della lettura di un libro o dell'ascolto di un disco. Ognuno traccia e percorre il percorso che preferisce.