Proiettato al Torino
Film Festival.
Dei disagi e delle incazzature che bisogna superare per assistere a queste proiezioni se n'è già parlato, ma ci tenevo a raccontarvi brevemente questa brutta esperienza anche dal mio punto di vista, così, tanto per far sbollire un po' di rabbia, e poi in questi casi ripetere non fa mai male. Potrebbe andare per le lunghe, quindi se non siete interessati passate direttamente alla recensione più in basso.
Per evitare code e ritardi avevo deciso di approfittare della possibilità di acquistare un biglietto giornaliero online, visto che per il festival di Locarno si era rivelata una soluzione comodissima. Nel regolamento del Festival c'è scritto chiaramente che biglietti e abbonamenti acquistati online vanno ritirati alle casse dei multisala coinvolti nell'iniziativa, bene, arrivati a Torino scopro che queste casse non sono attive, quindi ci rechiamo all'unica biglietteria visibile (non segnalata) e ci imbattiamo in due code chilometriche. Io mi infilo in quella con l'indicazione “Abbonamenti e Pass” e dopo averla superata tutta scopro che il pass giornaliero va ritirato nell'altra cassa, quella dei biglietti singoli. Quindi il pass giornaliero è perfettamente inutile, devo spararmi un'altra coda interminabile solo per ritirarlo, e devo comunque ritirare i singoli biglietti per i film che intendo vedere. La coda ovviamente è completamente immobile, ci sono un sacco di problemi, le cassiere sono lentissime e molti clienti ne approfittano per comprare in blocco un sacco di biglietti.