Poche ore prima nello stesso posto avevamo assistito a una interessante conversazione con un altro gigante, Ken Loach, e il numero di curiosi presenti per il regista britannico sembrava poter stabilire un nuovo record. Primato spazzato via dai fans del regista cileno naturalizzato francese.
C'è persino un ragazzo vestito come lo sciamano de La montagna sacra. Tra il pubblico si parlano le più svariate lingue, inglese, italiano, francese, spagnolo e sono molto più presenti le copie dei suoi libri di psico magia o sciamanesimo piuttosto che quelle dei suoi film.
Per i tanti presenti questa non è una conversazione con il proprio regista preferito o con un uomo d'arte, ma con un filosofo, un sacerdote, un guru da seguire ciecamente. L'atmosfera che si respira è particolare, diversa dalla solita dei festival di cinema.