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mercoledì 15 maggio 2013

Filmbuster(d)s - Stagione 2 - Episodio 2

Puntata bella ricca in occasione della Festa del Cinema. Parliamo delle critiche spietate a Le Streghe di Salem, diciamo qualcosina sui film della settimana scorsa (Il Cecchino e Effetti Collaterali) e poi ci buttiamo sui film in sala in questi giorni.

[00:01:14]News
[00:06:50]I postumi di Le Streghe di Salem
[00:19:00]La mastectomia di Angelina Jolie
[00:22:50]Il Cecchino e Effetti Collaterali
[00:26:40]L'uomo con i pugni di ferro
[00:44:10]No - I giorni dell'arcobaleno
[01:02:40]Confessions
[01:17:35]La Casa






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domenica 12 maggio 2013

La Casa di Fede Alvarez

Nelle sale dal 9 maggio

Vi ricordate com'è andata l'ultima volta che un regista di successo ha appioppato un film horror ad un esordiente dopo aver visto un suo cortometraggio ?
Ecco, è successo di nuovo, o meglio, è successo prima: nel 2009 il trentacinquenne uruguaiano Fede Alvarez realizza il cortometraggio Panic Attack (http://www.youtube.com/watch?v=-dadPWhEhVk), in cui un guppo di giganteschi robot sbuca fuori dalla nebbia che circonda Montevideo e distrugge la città, una cosina minimalista con una computer grafica a basso budget che sorprende.
Il corto fa il giro della rete e finisce sotto il naso del geniale Sam Raimi, che decide subito di affidare a Fede Alvarez la regia e la sceneggiatura del remake di The Evil Dead (1981), e qui vorrei aprire una parentesi: il cortometraggio di Alvarez è sicuramente simpatico e ben fatto, e sicuramente l'occhio tecnico di Raimi è più allenato del mio, ma di progetti altrettanto validi in rete ce ne sono milioni; insomma se io fossi un grande regista, seduto davanti al pc a guardare video mentre accarezzo il mio gatto bianco, non credo che affiderei il remake di un mio classico al primo che passa, anzi, l'idea di un remake non mi passerebbe neanche per la testa, ma questo è un altro discorso...
In realtà le cose sono più complicate, Raimi all'inizio contatta Alavarez per trasformare Panic Attack in un lungometraggio (come per Mama, brr...) ma per ragioni diverse il progetto viene rimandato a data da destinarsi. L'idea di un remake de La Casa entra in gioco qui, quasi come ripiego, quindi l'idea romantica di un Raimi toccato da ispirazione divina che affida la sua creatura più cara a uno straniero venuto dal nulla è un po' da ridimensionare.
Chi mi legge ormai dovrebbe sapere quanto io aborrisca il concetto di remake, soprattutto in campo horror, praticamente è il peggiore dei presupposti possibili. Ma questa volta era diverso, ci ero cascato anche io, dietro Alvarez c'erano la mano esperta e l'ombra rassicurante di Sam Raimi.
Il riassunto della trama potrei anche risparmiarvelo, tanto l'originale La Casa lo hanno visto tutti, e chi non lo ha visto è un individuo triste che si trascina stancamente in un'esistenza grigia e senza scossoni. Ma qualcosa bisogna dirla, anche solo per prendere atto delle fondamentali novità introdotte dal giovane uruguaiano: