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mercoledì 15 maggio 2013

Filmbuster(d)s - Stagione 2 - Episodio 2

Puntata bella ricca in occasione della Festa del Cinema. Parliamo delle critiche spietate a Le Streghe di Salem, diciamo qualcosina sui film della settimana scorsa (Il Cecchino e Effetti Collaterali) e poi ci buttiamo sui film in sala in questi giorni.

[00:01:14]News
[00:06:50]I postumi di Le Streghe di Salem
[00:19:00]La mastectomia di Angelina Jolie
[00:22:50]Il Cecchino e Effetti Collaterali
[00:26:40]L'uomo con i pugni di ferro
[00:44:10]No - I giorni dell'arcobaleno
[01:02:40]Confessions
[01:17:35]La Casa






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martedì 14 maggio 2013

No - I giorni dell'arcobaleno di Pablo Larrain

Nomination agli Oscar 2013 come Miglior Film Straniero
Vincitore della Quinzaine des realisateurs a Cannes 2012

Cile 1988, le ormai insostenibili pressioni internazionali spingono il governo guidato dal presidente Augusto Pinochet ad indire un referendum. Dopo un'assenza di democrazia durata oltre quindici anni il popolo cileno è chiamato a votare: può dire si ad altri otto anni di Pinochet, o può finalmente dire no ad una dittatura che si è macchiata dei peggiori crimini immaginabili. Una scelta semplicissima, e apparentemente una storia altrettanto semplice da raccontare.
Pablo Larrain, già conosciuto e premiato per Tony Manero (2008), decide di portarla sul grande schermo passando per l'opera teatrale The Referendum di Antonio Skarmeta e concentrando tutta l'attenzione sulla campagna elettorale che cambiò la storia del paese.
René Saavedra (Gael Garcia Bernal), ambizioso pubblicitario figlio di esiliati, viene coinvolto nella realizzazione degli spot elettorali di quindici minuti che verranno mandati in onda ogni notte nel periodo del referendum. Ma le sue idee moderne non convincono i politici, invece di approfittare dello spazio concesso per denunciare gli orrori della dittatura, René preferisce mostrare agli elettori il Cile di un futuro possibile, attraverso l'estetica patinata e artificiale della nuova comunicazione televisiva.
Un film sulla storia quindi, ma anche e soprattutto sul potere delle immagini. E forse proprio per questo che Larrain ha la geniale intuizione di girarlo con una telecamera U-Matic del 1983 (da qui il formato dell'immagine in 4/3) recuperata con l'aiuto del direttore della fotografia Sergio Armstrong. No ha infatti tutte le caratteristiche del mockumentary, una ricotruzione meticolosa della campagna elettorale del 1988 documentata nella stessa forma delle immagini televisive dell'epoca (film e immagini di repertorio si confondono perfettamente), a metà tra un pedinamento neo-realista e un film del Dogma 95.