Al Concorso
Internazionale di Locarno 68 erano candidati molti film che potremmo dire viaggiavano
in coppia, per i più svariati motivi. I due asiatici, infilati negli ultimi giorni
come da tradizione, i due Americani, i due maestri del cinema europeo (Zulawski
e Ioseliani) e i due documentari, No Home Movie di un colosso del cinema
sperimentale come Chantal Akerman e O futebol del brasiliano Sergio Oksman.
Due opere molte simili per il soggetto, il rapporto con un
proprio genitore anziano, ma totalmente
diversi per l’approccio e lo sviluppo.