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venerdì 14 agosto 2015

Locarno 68 – I genitori visti da un figlio e da una figlia (documentaristi). Futebol, No Home Movie

Al  Concorso Internazionale di Locarno 68 erano candidati molti film che potremmo dire viaggiavano in coppia, per i più svariati motivi. I due asiatici, infilati negli ultimi giorni come da tradizione, i due Americani, i due maestri del cinema europeo (Zulawski e Ioseliani) e i due documentari, No Home Movie di un colosso del cinema sperimentale come Chantal Akerman e O futebol del brasiliano Sergio Oksman.

Due opere molte simili per il soggetto, il rapporto con un proprio genitore anziano,  ma totalmente diversi per l’approccio e lo sviluppo.

mercoledì 12 agosto 2015

Locarno 68 – Keeper, ovvero Juno cinico e al maschile

Anche quest’anno il Concorso Internazionale è stato più volte messo in ombra dal “minore” Cineasti del presente, recinto in cui sgambettano i giovinastri del panorama internazionale in grado di presentarsi sempre con opere ardite, vive e emozionanti. (S)Piace dirlo ma tutte cose che troppo spesso mancano al piano di sopra, in una selezione afflitta da troppo cervello e intellettualismo tipica dell’era Chatrian (ci tornerò). Quest’anno opere come Keeper, Der Nachtmhar, Dead Slow Ahead, Olmo & the seagull, Siembra, Thithi, Kaili Blues (e l’anno scorso Navajazo) non avrebbero sfigurato tra i senior del Concorsone. Certo sono opere di autori acerbi ma così promettenti da essere il punto di maggiore orgoglio del Festival.