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lunedì 13 maggio 2013

Il bianco e il nero #37: La volta in cui Natalie andò a fare un giro in barca

"At night, when the sky is full of stars and the sea is still you get the wonderful sensation that you are floating in space" .

7 luglio 2012. Il fascicolo n° XXXX (no il numero non lo so) con nome Natalie Wood poco sotto, viene riaperto da un impiegato di un ufficio di polizia di Los Angeles. Su richiesta del medico legale Lakshmanan Sathyavagiswaran (vi sfido a ripeterlo 3 volte senza errori), pochi mesi prima era stato riesumato il cadavere della famosa attrice per ulteriori controlli "in seguito all'emersione di non meglio identificati nuovi elementi".  Il medico ha ravvisato segni mai notati prima sulle braccia, sul collo e sulle gambe della donna, e ha deciso di cambiare il certificato di morte, attribuendo il decesso ad "annegamento e altre cause non definite". In sostanza, Sathyavagiswaran non se la sente di escludere la possibilità che la donna sia stata aggredita prima di cadere in acqua. Boom! Lo scoop del secolo. 
Vi siete persi? Non sapete di cosa sto parlando? State ancora cercando di ripetere il nome del medico? Urge un riassunto e soprattutto molte spiegazioni. Perchè è molto strano che un cadavere venga riesumato dopo 31 anni (e ancora più strano è che ci sia ancora della carne attaccata, visto che il medico ha trovato segni e lividi sul collo e sulle gambe. In formalina da 31 anni?) e perchè la morte della donna avvenne in una situazione che alimentò dubbi fin dal principio. 

29 novembre 1981. Isola di Santa Catalina, la più grande dell'arcipelago delle Channel Islands. Situata a pochi kilometri di distanza dalla costa californiana e qualcuno in più dal confine messicano. E' un paradiso in terra e meta di fughe di molti divi dello star system hollywoodiano. Basta prendere il proprio yacht ancorato a Los Angeles e dopo qualche decina di minuti ritrovarsi in un oasi di pace, sole e mare.
Da qualche ora, li in zona, si erano appena concluse le riprese di Brainstorm generazione elettronica di Douglas Trumbull, un filmetto di fantascienza che ha ottenuto fama nei successivi anni non certo per la sua qualità intrinseca ma per il motivo di cui vado a parlare. Alcuni membri del cast hanno deciso di fermarsi qualche giorno e godersi una piccola vacanza. L'attrice principale, Natalie Wood e il suo collega e amico Christopher Walken, decidono di chiamare il marito di lei, anch'esso attore, Robert Wagner e gli dicono di raggiungerli e portarsi dietro lo Splendour (nome preso dal film Splendore dell'erba, il preferito da Natalie tra quelli da lei interpretati) il mega yacht di famiglia di 55 piedi. 
Seguono momenti di gioia insieme, tra risate e scherzi, tipico di una compagnia gioviale. Fino alla serata del 28 novembre e le prime ore del giorno successivo. Quella sera il gruppo scende a riva per festeggiare il giorno del ringraziamento in un ristorante. Bevono moltissimo, come ricordano alcuni testimoni, e Natalie flirteggia con Walken, causando un mezzo litigio. Dopo risalgono a bordo dello yacht, ancorato nel porto.
La notte Natalie si sveglia, cammina su e giù, da poppa a prua e viceversa, forse perchè il sonno le era passato o forse nel tentativo di ritrovarlo. All'improvviso, probabilmente perchè ancora alticcia, scivola e cade in acqua. Non è chiaro cosa succede subito dopo, e approfondirò a breve. Verso mezzanotte e venti, il capitano Denis Davern si accorge che manca il dinghy (una piccola scialuppa di 12 piedi) ma non si scompone. Alle 3.30, Wagner chiama la guardia costiera quando si accorge che Natalie non c'è. Le ricerche durano fino alle 7.30 quando gli elicotteri trovano il corpo a qualche centinaio di metri di distanza.
Dobbiamo tornare ancora un pò indietro prima di approfondire al meglio la nottata.

domenica 5 maggio 2013

Il bianco e il nero #36: La diva e il gangster (e la figlia).

"Trash is something you get rid of - or disease. I'm not something you get rid of." Lana Turner.
Altro che Belen e Corona. Altro che un finto duro con mille tatuaggi e con la faccia da schiaffi. Altro che una finta diva con tanto di filmino osè visto da mezzo mondo. Una volta le cose si facevano seriamente. Eh ai miei tempi! Questa è la storia dell'amore, finito malamente, tra una delle più famose, chiacchierate e scandalose dive anni 40-50 e un vero gangster, uno che sparava, uccideva e rapinava le banche per davvero e che la prigione non l'ha mai vista perchè temuto da un intera città. Ma è anche la storia di una povera bambina, divenuta celebre suo malgrado, e si anche di Sean Connery e di un certo oscar.
Ah ma lo sapete che Lana Del Rey deve il suo nome d'arte proprio alla Turner? (Del Rey invece al modello Ford. Eh oh, a me Lana Del Rey piace un frego). Mentre To stomp in inglese significa calpestare, nomen omen.

Los Angeles, 4 aprile 1958, venerdì santo, sera, verso le 10-11. Siamo dalle parti di North Bedford Drive, zona Beverly Hills, dal numero civico 730 si sentono degli schiamazzi. I vicini neanche si lamentano o vanno a vedere cosa succede, ormai è la prassi, che sia pieno pomeriggio, mattina o sera come adesso. La lite è tra un uomo e una donna, una coppia che ha preso in affitto la casa qualche mese prima. Lei è una famosissima diva del cinema, mentre lui, sulla carta ha un negozio di articoli da regalo, ma in realtà è un semplice gigolò. Anzi, è un gigolò con la passione per il gioco d'azzardo. Anzi, è tutto questo ma è principalmente un ex gangsters, uno di quelli che ha ucciso parecchia gente, ex guardia del corpo personale di Mickey Cohen, il boss supremo di Los Angeles. 
Poco dopo squilla il telefono dell'avvocato di Jerry Geisler, il più famoso avvocato in città, con nel palmares clienti come Busby Berkeley, Erroll Flynn (si, la volta dello stupro), Robert Mitchum, Charlie Chaplin, la madre di George Reeves (si, poco dopo il suo suicidio) e molti altri. "Sono Lana Turner. È successa una cosa terribile. Può venire a casa mia?". L'avvocato esce di corsa di casa imbocca la North Bedford e arriva a casa dell'attrice. Gli viene aperto dalla donna, zampillante come una fontana. Tutta la camera da letto è sotto sopra e proprio li in mezzo, sul tappeto rosa, giace senza vita, con una enorme chiazza rossa sottostante, un uomo. In un angolo la figlia di Lana, Cheryl, sotto shock, bianca come un lenzuolo.
Dopo aver deciso bene cosa dire alla polizia e alla stampa, molto più importante chiaramente, vennero chiamati tutti quanti, compresa, massì, un'ambulanza. La causa della morte venne decretata come "pugnalata all'addome, che ha penetrato il fegato e l'aorta, provocando una massiccia emorragia".