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venerdì 16 maggio 2014

Godzilla di Gareth Edwards

Non si vede Godzilla nella locandina e
rispecchia alla perfezione il film
In sala dal 15 maggio.
"Let them fight".

Le premesse erano tra le migliori. Un pessimo, orripilante, disgustoso precedente capitolo, datato 1998 e diretto da Hal Emmerich. Così brutto e fuori luogo che era impossibile fare peggio, e questo già dava ampie speranze, ampie aspettative, ma anche ampie pacche sulla spalle. "Dai che stavolta j'a famo". Un regista giovane, esperto conoscitore della materia e con alle spalle un buon (non eccezionale) monster movie, come Gareth Edwards. Ed infine, forse la cosa più importante, l'apporto produttivo della Toho, la vera mamma di Godzilla, insomma, ai giapponesi spettava una parola importante all'interno del progetto.
Tutto molto bello, se poi pensiamo al livello raggiunto oggi dalla CGI e dal buon successo ottenuto con Pacific Rim. E invece niente. Per dirla molto in breve, il nuovo Godzilla è come andare allo stadio e sedersi dietro una colonna, come ascoltare una canzone alla radio dove prende poco il segnale, andare a una festa per rivedere un vecchio amico ma trovarlo troppo impegnato in altre conversazioni, come andare a fare un tour turistico di notte e sotto la pioggia. Un vedo non vedo fastidioso, o in questo caso un vero e proprio Mostro non Mostro.

sabato 26 aprile 2014

The Amazing Spider-man - Il potere di Electro di Marc Webb

In sala dal 23 aprile.
 
Abbandonata e rinnegata malamente, da fans e produttori, la trilogia targata Sam Raimi, che tanto era andata bene al botteghino e tanto era piaciuta, salvo poi perdersi nel naufragio misterioso, clamoroso e volontario (diciamolo) del terzo capitolo, ecco che arriva il nuovo Spider-man, quello di Marc Webb, quello Amazing, qui al secondo capitolo di una trilogia. Addio al Peter Parker-Tobey Maguire tanto sfigatello e benvenuto al teenager ribelle con tanto di ciuffo Andrew Garfield, volto perfetto per incarnare un nuovo tipo di supereroe; sbruffone, strafottente, molto teen, molto ggiovane d'oggi, abbastanza figlio di quel Tony Stark che il pubblico tanto ama e tanto rimpiange.
Questo nuovo Uomo Ragno è figlio anche del suo nuovo "papà" cinematografico, ovvero Marc Webb, regista nato con una commedia romantica, 500 giorni insieme, e coi videoclip delle popstar più in voga. Uno dal pedegree quindi ben chiaro, prestato a sorpresa, ma neanche tanto, alle gesta dell'uomo in calzamaglia blu e rossa. Se nel primo Amazing Spider-man il tocco di Webb  (quasi 'ragnatela', spider web in inglese) si intravedeva, in questo secondo capitolo rompe gli argini e si impone alla grande, se non fosse che rimane pur sempre un film di supereroi, e di quelli devi parlare, purtroppo.

lunedì 21 aprile 2014

Gigolò per caso di John Turturro

In sala dal 17 aprile.

Quinta regia per John Turturro, di ritorno in patria dopo la gitarella a Napoli per il suo Passione, il docufilm sulla canzone napoletana. Dopo qualche dramma e l'apice raggiunto con la commedia romantica Romance & Cigarettes, ritorna al genere comico, lui che in questo campo ha un vero talento, come dimostrano i suoi tanti film con i fratelli Coen. E non lo fa da solo, si porta dietro un amico concittadino, il re della commedia americana della seconda metà del '900, Woody Allen, nuovamente attore dopo la breve comparsata nel francese Paris Manhattan. Una coppia tutta che prometteva scintille, in una commedia tipicamente newyorksese, tipicamente alleniana sotto molti aspetti e con un cast di belle attrici come Sharon Stone, Vanessa Paradis e Sofia Vergara tutte clienti da soddisfare per il magnaccia Allen e il prostituto Turturro. Era legittimo avere grandi aspettative, era legittimo andare al cinema per farsi due belle risate e invece niente, una bella delusione moscissima.
Woody Allen è un libraio disoccupato, con la sua attività chiusa a causa della crisi economica.