venerdì 12 agosto 2016

Locarno 69 - Howard Shore tra SNL, Blues Brothers e Signore degli Anelli


A vederlo così, Howard Shore, premiato con il Vision Award - Nescens qui a Locarno 69, ispira solo una immagine. Quella del compositore professionale, perfetto, rigido magari, incapace di un errore o di un momento di leggerezza. Nella lezione di cinema al PalaVideo, 90 minuti pienissimi, come la sala, eppure ne esce una figura sfaccettata e affascinante. Shore è sia il compositore che abbiamo appena descritto, quello dei 3 Oscar per Il Signore degli Anelli, delle composizioni artificiali e sintetiche dei film di Cronenberg (ben 15 insieme) e di quelle più vorticose e pindariche di Hugo Cabret o Ed Wood. Ma è anche uno dei fondatori del Saturday Night Live, lo show comico newyorkese ideato dall'amico e connazionale Lorne Michaels, di cui ha diretto la band per 5 anni e composto la famosa musichetta. E' anche l'uomo che lasciando provare insieme alla sua band, prima di ogni show, sia Dan Aykroyd che John Belushi, li ha soprannominati i Blues Brothers, dando il LA a uno successo epocale. E' anche stato compositore già a 10 anni, come fosse Mozart, ha girato tutta l'America con una big band per 4 anni aprendo i concerti di Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jefferson Airplane e Grateful Dead tra gli altri.


Cose che forse neanche i suoi fan più accaniti -li si riconosceva perchè canticchiavano alla perfezione ogni brano della trilogia del Signore degli anelli o de Lo Hobbit, prima di entrare- sapevano. Un compositore che ha lavorato e instaurato relazioni con alcuni dei migliori registi al mondo. Come detto l'amico Cronenberg, entrambi canadesi, vicini di casa e da 15 film insieme. Ancora oggi David gli chiede consigli, gli manda le sceneggiature, gli chiede se il casting è corretto. "Lo conobbi quando avevo 14 anni, e lui 17. Era questo ragazzo enigmatico che sfrecciava per il quartiere con una Ducati fiammante e un giubbotto di pelle. Scoprì chi era quando andai a una delle sue proiezioni underground che teneva ogni fine settimana. Il nostro primo lavoro insieme fu Brood, prima non usava compositori, ma usava librerie musicali".

Poi Scorsese, Burton che gli ha sempre dato carta bianca, Fincher, o Peter Jackson, la cui collaborazione è iniziata per caso, con una telefonata. "Per il Signore degli anelli ci abbiamo messo 1 anno a film per la colonna sonora. Più altri 3 mesi a film per la extended". Il risultato è sbalorditivo perchè è un lavoro di squadra, continua Shore "Ogni giorno mi consultavo con Jackson, con gli sceneggiatori, con gli esperti degli effetti speciali e discutevamo di ogni minimo aspetto". Addirittura hanno insegnato diversi dialetti irlandesi antichi a un gruppo di ragazzini di un coro per avere il risultato perfetto.

Un racconto, una spiegazione, una clip e si ricomincia. Alla fine la lezione scivola via troppo veloce ma Shore si concede ancora per ulteriori domande, autografi e come ha fatto per ogni suo film proiettato negli scorsi giorni, si sposta al più vicino cinema dove sta per andare in scena Videodrome e  dove è attesa la sua introduzione.

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