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martedì 4 giugno 2013

Filmbuster(d)s - Stagione 2 - Episodio 5

Puntatona interamente dedicata all'ultimo meraviglioso film di Nicolas Winding Refn (così bello che Intrinseco si è un po' perso), e alle richieste che avete fatto sulla nostra pagina facebook.

[00:02:40] News
[00:16:30] Le vostre richieste e qualche parola su Tutti pazzi per Rose
[00:58:20] Solo dio perdona












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lunedì 3 giugno 2013

Solo dio perdona di Nicolas Winding Refn

Nelle sale dal 30 maggio

Vorrei poter dire "io lo conoscevo già quando ancora non era famoso!", ma sarebbe una bugia, in realtà, come molti, ho cominciato a conoscere ed apprezzare Nicolas Winding Refn soprattutto grazie a Drive. Certo mi ci ero già avvicinato con Bronson e Valhalla Rising, ma è stata l'ultima sua fatica a far scoccare definitivamente la scintilla, il film che ha fatto innamorare praticamente tutti, a partire dal pubblico e dalla giuria del Festival di Cannes, che nel 2011 lo hanno accolto con una standing ovation per poi consacrare definitivamente l'autore con il premio per la miglior regia.
Quest'anno le cose sono andate abbastanza diversamente, dopo la proiezione di Only god forgives il pubblico si è diviso tra timidi applausi e qualche sonoro fischio, e Refn non si è portato a casa niente.
Del film se ne parla da mesi, e fino a poco prima dell'uscita era quasi circondato da un alone di leggenda, alimentato dalle dichiarazioni del regista che lo descriveva di volta in volta come un film di arti marziali ambientato a Bangkok e come un omaggio a Se sei vivo spara, spaghetti western diretto da Giulio Questi. L'unica certezza era che Refn era scappato a Bangkok, un po' come i suoi personaggi protagonisti:
Julian (Ryan Gosling) e Billy sono fratelli, americani migrati o forse fuggiti in Thailandia per gestire una palestra di Thai boxe che funge da copertura ad un vasto traffico di droga. Una notte Billy si mette sulle strade di Bangkok in cerca di compagnia femminile, e dopo aver contrattato con una prostituta minorenne la massacra senza pietà. Il padre della ragazza si presenta sul posto e lo uccide a sua volta con la complicità del capo della polizia locale (Vithaya Pansringarm), un uomo che amministra la giustizia in modo del tutto personale.
L'affronto spinge Crystal (Kristin Scott Thomas), madre di Billy e Julian, a raggiungere Bangkok per sistemare la cosa, ma le sue decisioni metteranno in moto una catena di vendette una più sanguinaria dell'altra.