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sabato 9 novembre 2013

Prisoners di Denis Villeneuve

Nelle sale dal 7 novembre

Quando ci si accosta ad un film come Prisoners, lo si fa quasi sempre con quello scetticismo che si manifesta quando un bravo regista non-americano si lascia tentare da una produzione americana, anche perché i risultati sono sempre altalenanti. Questa volta tocca al canadese Denis Villeneuve, regista dello straziante La donna che canta (Incendies, 2010), che però trova nella sceneggiatura di Aaron Guzikowski (quello di Contraband, eh lo so...) un soggetto non troppo lontano dalle sue corde.
Keller Dover (Hugh Jackman) è l'archetipo cinematografico del padre di famiglia americano: autoritario, profondamente religioso ed ossessionato dalla paura, una paura ereditaria che lo spinge a creare un rifugio sicuro nel suo seminterrato e a riempirlo di scorte per affrontare qualsiasi tipo di calamità. E' stato educato per essere pronto a tutto, ma il pomeriggio del giorno del ringraziamento sua figlia e quella del suo vicino attraversano la strada davanti casa e spariscono nel nulla.

giovedì 5 settembre 2013

Comic movie di Chissene Frega (x11)

-POST DEL LUTTO-
+

Nelle sale dal 5 settembre.

Aspettando Un weekend da bamboccioni 2, Scary movie 5 fatti da parte, ecco il peggior film dell'anno.

Si è spenta oggi, esalando gli ultimi respiri, la nostra amatissima commedia americana. E' stata massacrata e uccisa definitivamente, dopo tanti, innumerevoli tentativi andati a vuoto -Scary movie 4-5, Notte da leoni 1-2-3, i vari AGGETTIVO A CASO Movie, Le damigelle della sposa, etc...- grazie a questa disgustoteca di nome Movie 43, titolo originale, manco un nome sono riusciti a trovargli.
Come un batterio killer, un virus mortale, ha solo un nome vago associato a un numero identificativo. Dietro ci sono decine di mandanti però, senza vergogna di ammettere la propria colpa e affiggere il proprio nome: Bob Odenkirk, Elizabeth Banks, Steven Brill, Steve Carr, Rusty Cundieff, James Duffy, Griffin Dunne, Peter Farrelly, Patrik Forsberg, Will Graham, James Gunn, Brett Ratner, Jonathan van Tulleken. Ed è giusto menzionarli tutti perchè andrebbero iscritti su una lista nera di nemici della risata, del buon cinema e del buon gusto. E questi sono solo i mandanti principali, nascosti, mentre gli altri, gli attori, li potrete vedere bene in faccia.
Tutti sono "registi" o ""sceneggiatori"" di uno a testa dei 10-11 episodi che compongono l'intera porcata. Uno peggio dell'altro. Si inizia con Hugh Jackman con le palle flosce sul mento e si finisce con Elizabeth Banks stuprata da un gatto cartoon. L'episodio iniziale è l'unico decente, per i primi 45 secondi, fino a quando reitera e volgarizza la volgare (ma passabile) idea di base.
Ultimo arrivato ma già alfiere di quel certo tipo di commedia che nell'ultimo decennio è andata avanti, strascinandosi, con battute riguardanti una lista definita e ristretta di argomenti. In ordine sparso: fica,

giovedì 7 febbraio 2013

Filmbuster(d)s - Episodio #23

Si fa fatica a stare dietro a così tante uscite settimanali, specie se poi i film si rivelano, come sta succedendo in questo inizio di 2013, così buoni. Ma noi di Filmbuster(d)s siamo sempre qui, a guidarvi nel mare magnum di possibilità affinché scegliate il film giusto per passare una piacevole serata. Poi oh, l'avevate già capito da soli che un film d'azione con Schwarzenegger bolso e invecchiato era da evitare, no?


Nel 23° episodio di Filmbuster(d)s:

[00:02:00]The Last Stand
[00:06:35]The Impossible
[00:25:53]Les Misérables
[01:01:00]Looper








Potete ascoltare l'episodio al link diretto al file MP3 (per scaricarlo basta cliccare col destro e poi "Salva link con nome"): Clicca qui

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giovedì 31 gennaio 2013

Les Misérables di Tom Hooper

Nelle sale dal 31 gennaio

Da quando ho letto il romanzo qualche anno fa, ho sempre fantasticato su un adattamento cinematografico dei Miserabili in mano ad un regista di talento, qualcuno in grado di sfruttare l'enorme potenziale scenografico di un'opera così imponente. Basta pensare alle pagine sulla battaglia di Waterloo, o la descrizione della Parigi di inizio '800, sconvolta dalle sommosse e percorsa dalle barricate.
Quindi quando hanno annunciato l'adattamento diretto da Tom Hooper, che non è certo uno sprovveduto, il sogno si è avverato, almeno per qualche minuto, perché purtroppo (per me) subito dopo hanno anche specificato che si sarebbe trattato di un musical, forse l'unico genere che mi crea ancora qualche problema.
Ma passiamo alla lezione di letteratura. I Miserabili di Victor Hugo viene pubblicato nel 1862 dopo una genesi di quasi vent'anni. Ad oggi è uno dei romanzi più celebri e letti della storia, e naturalmente è stato soggetto, o più spesso vittima, di vari adattamenti cinematografici, ben dodici dal 1925 a oggi, senza contare la mini serie televisiva con Gérard Depardieu.
Il musical invece è tutta un'altra storia: la sua prima incarnazione nasce a Parigi nel 1980 con musiche di Claude-Michel Schonberg e testi di Alain Boublil. Fiutato l'affare, Cameron Mackintosh ne produce subito una versione inglese che va in scena nel West End di Londra con testi di Herbert Kretzmer. Dopo un successo enorme, lo spettacolo sbarca anche a Broadway e nel resto del mondo, portando a casa una tonnellata di Tony Awards e diventando uno dei musical più rappresentati di sempre. Lo stesso Mackintosh comincia subito a pensare ad una versione cinematografica, che dopo quasi vent'anni diventa finalmente realtà.