Dove eravamo rimasti? Ah si, giusto, Dracula di Browning è stato un successo, Bela Lugosi è diventato una Star e la Universal è pronta a sfruttare l'onda con Frankenstein.
Sulla scritturazione di regista e
attore protagonista esistono diverse versioni: in quella ufficiale si
legge che inizialmente fuorono scritturati Robert Florey alla regia e
Lugosi nel ruolo del mostro. Tuttavia la creatura tratteggiata nello
script di Florey era ben diversa da quella ammirata nel film, una
macchina da omicidio priva di pathos e umanità. Inoltre i provini
del make up su Lugosi furono disastrosi, al punto da indurre la
produzione a optare per il siluramento di attore e regista. A
dirigere fu chiamato James Whale, che notò Boris Karloff, attore
britannico trentenne, in un bar e lo invitò a fare un tentativo; in
seguito a un provino con il fantastico make up di Jack Pierce venne
scritturato.
Bela Lugosi però, fornisce una
versione diversa della storia: <<Fui ingaggiato per il ruolo e
feci un provino che piacque alla produzione. Poi lessi lo script e
non fu di mio gradimento: sia io che Florey ci chiedevamo come un
attore con una voce superba come la mia potesse interpretare un ruolo
senza dialoghi. Allora chiesi di essere scartato dal progetto. Lemmle
accettò ma a una condizione, ovvero che trovassi io stesso un degno
sostituto. Mi misi a spulciare le agenzie e alla fine trovai Boris
Karloff e lo raccomandai a Lemmle. Così lui fece i provini e divenne
una delle più grandi star del cinema Horror. Il mio rivale a tutti
gli effetti.>>
Sta di fatto che il film fu un successo
stratosferico di pubblico e di critica: debuttò al Mayfair Theatre
il 4 dicembre 1931 e in una settimana incassò 53000 $.
Il critico del New York Post, Mordaunt
Hall, lo definì “di gran lunga il migliore nel suo genere” e
aggiunse che “nonostante sia prodotto dalle stesse persone, Dracula
messo affianco a Frankenstein sembra insulso”.
Il valore aggiunto della pellicola fu,
senza voler togliere nulla alla fresca regia di Whale,
l'interpretazione di Karloff, basata essenzialmente sulla gestualità
del corpo, che stupì tutti. La Universal tenne il massimo riserbo
non solo sul look del mostro, per creare la giusta suspance e
mantenere intatto il terrore al primo impatto, ma anche sull'attore
che lo interpretava, infatti nei titoli di testa nel cast appare un
punto interrogativo alla voce “Il Mostro”.
Addirittura, per
suscitare interesse nel film, i produttori misero in giro la voce che
ad interpretarlo sarebbe stato Bela Lugosi, per sfruttare l'onda del
successo di Dracula: alcuni giornali riportarono erroneamente la
notizia e su un famoso manifesto pubblicitario appariva il nome di
Lugosi e il mostro con un look completamente diverso da quello
definitivo e con degli strani raggi elettrici uscenti dagli occhi.
Il nome di Karloff fu rivelato nei
titoli di coda, accompagnato dalla dicitura “A good cast is worth
repeating”, vale la pena di ripeterlo, un buon cast.
Nello stesso anno erano nate due
stelle, due rivali che si sarebbero incontrati sul set solo due anni
dopo, durante le riprese di The Black Cat (1934).
Con un budget di realizzazione di ben
90 mila dollari e 15 giorni di riprese (altri tempi sul serio) il
film di Edgar G. Ulmer divenne il maggior incasso dell'anno per la
Universal, ma le critiche non furono esaltanti: i produttori infatti,
dopo una proiezione di prova, ritennero che il film fosse troppo
shockante e chiesero a Ulmer di utilizzare altri 3 giorni e mezzo di
riprese (facendo lievitare di 5000 $ il budget) per modificare alcune
scene. Il risultato fu disastroso, il film divenne incomprensibile ai
più. Tuttavia nessuno poteva negare l'elettricità palpabile e il
magnetismo che suscitavano i due attori protagonisti quando
duettavano sul set.
Karloff raccontò un aneddoto interessante
sul suo rapporto con Lugosi:<<Bela all'inizio era molto
sospettoso sul set. Sospettoso che io adottassi dei trucchi per
potergli rubare la scena in qualche modo. Quando più tardi capì che
io non stavo cercando di fare nulla di tutto questo, diventammo
grandi amici.>>
Bisogna diffidare di chi parla di
screzi tra i due: magari non si può dire che fossero i migliori
amici, ma che ci fosse un'amicizia e il massimo rispetto reciproco
è indubbio ed è evidente dalle dichiarazioni di
entrambi: Lugosi ad esempio, nel 1939 rivelò ai giornalisti di
quanto fosse contento per la nascita della figlia di Karloff, Sara
Jane, e di come uscissero spesso insieme e fantasticassero sul fatto
che in futuro sarebbe stato bello se i loro figli si fossero
innamorati.
Se non altro si può dire che le
carriere dei due artisti furono molto diverse: Karloff riuscì a non
fossilizzarsi sul ruolo di Frankenstein e dimostrò uno spiccato
acume finanziario, a differenza di Lugosi, per il quale aver
accettato quel contratto di 500 $ a settimana per Dracula si dimostrò
“fatale”. [Continua]
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