martedì 21 maggio 2013

Dal nostro inviato speciale a Cannes: Quarta e quinta giornata

Giorno 4

Il quarto e penultimo giorno si inizia male, grossa anzi grossissima delusione per aver perso Inside Llewyn Davis. Per il resto ecco i film di questa giornata, domani vedró solo The Last Days on Mars di Ruairi Robinson e finirà lì la mia esperienza di quest'anno a Cannes.

Ain't Them Bodies Saints di David Lowery

Dopo un crimine finito male, due fuorilegge vengono arrestati. Lui (Casey Affleck) finirà in prigione, lei incinta (Rooney Mara) verrà rilasciata. Quattro anni dopo lui fugge di prigione tentando di ricongiungersi con lei e la figlia che non ha mai visto. Questa la premessa di questo Ain't them bodies saints, un buon film che però non eccelle in niente, la trama parte e prosegue senza particolari guizzi e i personaggi sono troppo poco abbozzati per creare un legame emotivo con loro, l'unico che sfugge alla regola è il poliziotto interpretato da Ben Foster (che è anche il miglior attore del trio dei protagonisti). Tenendo conto di anche una regia sì buona ma che non crea nessuna immagine memorabile ecco che si avrà un film comunque guardabile ma facilmente dimenticabile, d’altra parte però ha dalla sua almeno un’ottima colonna sonora.

Blind Detective di Johnnie To

Il titolo dice tutto, un detective diventato cieco indaga a modo suo su dei casi irrisolti da cui può guadagnarsi una taglia per vivere, la conoscenza di un'agente di polizia lo porterà ad indagare sulla sparizione di una bambina.
Il nuovo film di To si rivela essere niente di più di un filmetto per famiglie, leggero, pieno di buoni sentimenti e comico, sarebbe tutto ok se non fosse però che la comicità non è praticamente mai divertente e la recitazione degli attori è davvero troppo esasperata. Se si aggiunge una durata esagerata per questo tipo di film (due ore piene!) il risultato è un film altamente deludente che non riesce ad essere salvato nemmeno da qualche buona trovata registica.

Giorno 5

Quinto ed ultimo giorno per questa mia esperienza a Cannes, come anticipato oggi commenteró un solo film.

The Last Days on Mars di Ruairì Robinson

Mancano poche ore alla fine della prima spedizione umana su Marte, uno degli scienziati scopre un organismo cellulare e si dirige ad investigare il luogo in cui è stato trovato non sapendo che scatenerà una reazione a catena che porrà in pericolo di vita tutto l'equipaggio.
Film d'esordio per Robinson, questo sci-fi dimostra da una parte un'interessante approccio estetico ma viene affossato da una sceneggiatura superficiale che tratta la vicenda alla base della trama in modo banale senza mai approfondire niente e dando vita ad una minaccia che sa di già visto. Gli attori hanno poco materiale su cui lavorare e quindi si limitano a fare il proprio lavoro. Peccato perché, come già detto, la regia crea delle scene interessanti mischiando un modo di girare classico con dei tocchi da film indipendente e l'ambientazione spaziale è sempre affascinante, un'occasione persa.

[Sephiroth'88]

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