"Ti è sembrato lento?"
"No"
"Allora non è un ritardato"
Da qualche giorno anche nei cinema italiani è finalmente arrivato Baby Driver - Il genio della fuga, film diretto da Edgar Wright e che vede nel cast attoroni del calibro di Kevin Spacey, Jamie Foxx e Jon Hamm. Ma è proprio per il nome che c'è alla regia che molti andranno a vederlo. Wright, inglese, classe 1974, si è costruito negli ultimi 10 anni una folta schiera di fans adoranti (tra i quali c'è chi vi scrive ora) e ha creato un suo modo di fare cinema facilmente distinguibile ma difficilmente copiabile. A partire da La notte dei morti dementi, parodia del genere horror-zombie, passando per Hot Fuzz, parodia del genere poliziesco, fino alla migliore trasposizione in assoluto di un fumetto, quello Scott Pilgrim VS The World che ne ha confermato il talento registico, l'estro creativo e la smisurata verve comica. Per tutti questi motivi -e per la meravigliosa trama/genere scelto- l'aspettativa per Baby Driver era oltre le stelle (fomentata da un trailer-incipit di 6 minuti che anticipava il film).