sabato 24 novembre 2012

Il bianco e il nero #24: L'impassibile Buster Keaton

*(causa impegni, lunghi viaggi e poco tempo, questa puntata andrà "in onda" in edizione breve).

"Il silenzio è degli dei: solo le scimmie ciaccolano".

Da discreto appassionato di film muti e fervente spettatore di commedie, uno dei miei attori (e registi) preferiti è il funambolico Buster Keaton. Con i suoi film riesce sempre a farmi spuntare un sorrisone a 32 denti e a spazzare via in un colpo tutte le delusioni di una giornata storta. La magia terapeutica del cinema! 
Aimè, Keaton è famoso si, ma vuoi perchè appartiene a quei "brutti filmacci senza audio" e vuoi perchè, normalmente viene eclissato dalla mole del collega Charlie Chaplin (anche lui silenzioso ma famoso anche e soprattutto per le pellicole sonore), non ha tutta quella gloria che meriterebbe, ed inoltre raramente il pubblico guarda interamente i suoi film. 
Con questo però non voglio sminuire Chaplin, un altro dei miei preferiti, nè voglio fare un'analisi delle diverse comicità dei due (forse più profonda e celebrale quella di Chaplin, mentre più fisica e malinconica quella di Keaton), voglio solo scrivere due righe su uno dei miei eroi e darvi dei link giusti.

Con una faccia simile si potrebbe pensare tutto di Keaton fuorchè sia un attore da commedia che ha fatto ridere milioni di persone e diverse generazioni. Eppure, senza mai fare la benchè minima espressione, è riuscito a firmare le più belle e divertenti pellicole della storia del cinema. Capolavori come Io e il ciclone, Io e la vacca, oppure Come vinsi la guerra, Calma, signori miei! ed ancora Il cameraman e Il navigatore sono in grado ancora oggi di surclassare commedie infarcite di grandi dialoghi e situazioni spassosissime. Grandi come Woody Allen, Orson Welles, e poi Maurizio Nichetti e Carmelo Bene hanno sempre sottolineato, e omaggiato talvolta, l'importanza di Keaton nel loro modo di fare cinema e di esprimersi. Molti invece hanno voluto lavorare con lui, come Wilder che l'ha inserito nel suo ritratto nostalgico del cinema del passato in Viale del tramonto, o Chaplin con cui ha fatto coppia nel celeberrimo Luci della ribaltà, o ancora Samuel Beckett nell'unico corto da lui scritto ed infine persino gli italianissimi Franco e Ciccio in Due marines e un generale.

Joseph Frank Keaton nasce a Piqua nel Kansas nel 1895. All'età di circa un anno fa un volo dalle scale di diversi metri fino a sfracellarsi al suolo. Il bimbo si alza come fosse successo niente e con una faccia impassibile, il suo futuro marchio di fabbrica. Chi invece rimane stupefatto è un testimone della scena, un amico di famiglia, Harry Houdini il grande prestigiatore, che esclama "That was a real buster!", riferendosi a una caduta che avrebbe potuto causare un grave infortuni. Houdini è amico dei Keaton perchè sono una famiglia del vaudeville e insieme al grande mago (e a W.C. Fields, Bill Robinson "Bojangles", Eddie Cantor e Al Jolson) girano l'America con la loro Mohawk Indian Medicine Company, che sul palco mandava in scena numeri da circo e a lato vendeva medicinali miracolosi brevettati. A 3 anni si esibisce insieme ai genitori, dando vita ai Three Keatons.
Il numero spesso consisteva in mamma Keaton che suonava il sax in un angolo mentre Buster disobbediva al padre che lo gettava contro la scenografia o nella zona destinata all'orchestra o ancora tra il pubblico. Genitori molto responsibili che sanno cosa fa ridere la gente.
Data la natura coriacea del bambino e il suo veloce apprendimento di come si debba cadere senza farsi male, erano rare le volte in cui si infortunava. Ciononostante le denunce di abuso di minore e i successivi arresti capitavano.
Il numero del "The Little Boy Who Can't Be Damaged" ha vita breve tuttavia. Il governo fa passare una legge che vieta l'uso dei minori in spettacoli di quel genere e così, nonostante una volta, quando gli chiesero quanti anni avesse, finse di non sapere (o forse non sapeva davvero), il suo primo lavoro termina.
Per fortuna lo sostituisce con la scuola a cui si iscrive quando si trova nella zona di New York ma che frequenta per alcune ore del primo giorno. I Keatons volano quindi in Inghilterra per continuare la loro tourneè alla larga dalle severe leggi americane.
Buster diventa famoso e quando torna in America si da al teatro, per cui deve imparare a leggere e scrivere. All'età di ormai 21 anni e con una nuova carriera all'orizzonte, vede quella precedente chiudersi per sempre quando il padre diventa un alcolizzato. Inoltre scoppia la prima guerra mondiale che scombussola i piani di tutti. Buster si arruola e nonostante non abbia mai combattuto, si prende un'infezione all'orecchio che lo rende sordo per un breve periodo.

Tornato dal fronte incontra una ragazza a New York di cui si innamora. Si chiama Natalie Talmadge, sorella di Constance e Norma, famose attrici, mentre lei è segretaria di produzione di Roscoe "Fatty" Arbuckle, il più famoso comico del momento. E' in questo modo che entra nel mondo del cinema. Arbuckle lo invita per una lunga chiacchierata, ma la diffidenza del giovane e i consigli del padre (che non vedeva nel cinema un medium efficace e duraturo) lo fanno quasi rifiutare. Allora il comico gli da una cinepresa pe fargli fare conoscenza con i mezzi che dovrà utilizzare. Buster tornato in albergo la smonta tutta, pezzo per pezzo, per capire come funziona, e la rimonta, nonostante non avesse nessuna conoscenza di tipo meccanico. Ne rimane affascinato e accetta il lavoro il giorno successivo.
Il connnubbio tra i due, iniziato con Il garzone di macelleria nel 1917, è fenomenale. Girano molti corti insieme fino a quando una terribile tragedia colpisce Fatty. Viene accusato di aver ucciso un'attrice a una festa e la sua carriera va in pezzi. Buster gli rimarrà sempre amico ma Fatty cadrà in una spirale di depressione e alcol che lo ucciderà nel 1933.
Nel 1921 si sposa con Natalie e inzia la sua carriera da solista. Ha a sua disposizione i migliori scrittori comici del periodo ma le migliori gag sono quelle che scrive lui stesso. Ricorda Leo McCarey, regista, "Stavamo li a rubarci a vicenda i migliori gag-men ma non potevano assolutamente competere con Keaton". E come puoi? Soprattutto qando se ne esce con un numero in cui un intera casa gli crolla addosso e lui rimane illeso? O quando salta su una locomotiva o una moto e fa numeri di alta acrobazia a diverse miglia orarie? E' uno scavezzacollo che ridefinisce il genere slapstick così estremo da rompersi il collo durante una scena di Calma, signori miei! (cosa che scoprì per caso a anni di distanza).
La sua comicità è unica. Mixa numeri di stunt pazzeschi a delle storie d'amore molto romantiche e tenere. Lui è sempre uguale, impassibile ma irresistibile. Tuttavia, il costosissimo, Come vinsi la guerra, è un flop  (l'America difficilmente sa ridere sulle proprie guerra e questo film tratta quella di secessione) e gli studios gli tolgono molto potere decisionale. Cambia un paio di "padroni" proprio quando l'era del muto sta per finire, ma a differenza di molti colleghi, la sua voce non è terribile, tutto il contrario, e così anche con il sonoro, la sua carriera, arrivata a un bivio, può riprendere forza.

Approda alla MGM dove gli consentono di dirigere il suo ultimo film, scritto sempre da lui, Il cameraman, ancora muto. Keaton è costretto ad usare una controfigura durante alcune delle scene più pericolose, perchè la MGM vuole proteggere il suo nuovo investimento. Smette di dirigere, ma continua a recitare e a contribuire in alcuni dei più grandi successi dello studios, molte volte in coppia con Jimmy Durante, il suo opposto.
Rescinde però il contratto e sceglie di fare due film indipendenti in Europa,  Le Roi des Champs-Élysées e   The Invader . La sua carriera prosegue ma ormai nell'anonimato, mentre il suo amico e "rivale" Chaplin fila ancora come un treno.
Il terribile spettro dell'alcolismo che colpì il padre e l'amico Roscoe, finisce per colpire anche lui. Il divorzio con Natalie e i problemi al lavoro lo portano a scolarsi una bottiglia dietro l'altra e a diversi ricoveri in cliniche di disintossicazione. Pur di tornare in sè e guadagnare qualcosa, accetta di girare una ventina di film educativi per la Educational Pictures e la Columbia. Nonostante siano poca roba e con budget irrisori, il suo talento traspare ancora.
Il suo ultimo successo, prima di diventare un'icona e essere invitato da amici e ammiratori in diversi progetti, è quello di reinventarsi sceneggiatore per i fratelli Marx, per i quali scrive Una notte all'opera e Tre pazzi a zonzo. Poi come già detto fa coppia con Chaplin, per la prima volta insieme; fa una partita a bridge con Gloria Swanson e Erich von Stroheim diretti da Billy Wilder e finisce per fare una parte bizzarra, perfetta per lui, in un episodio di Ai confini della realtà, nel 1961.
Muore nel 1966, sereno, dopo aver giocato una partita a carte con la terza moglie. Qualche anno prima l'Academy gli ha tribuito un Oscar per onorare la sua grandissima carriera e la sua importanza per il cinema americano e mondiale.

*I consigli:
Prima di tutto vi consiglio di vedere tutti i corti sia di Chaplin che di Keaton. Quelli che durano 15-20 minuti, quanto una puntata delle vostre sit com preferite ma molto più divertenti. Inoltre, prima di passare ai migliori Keaton e dove si possono recuperare, vi invito anche a approfondire gli altri grandi comici; il già menzionato Arbuckle, i primi Stanlio e Ollio muti e anche Harold Lloyd con il mitico Preferisco l'ascensore (che trovate qui https://www.youtube.com/watch?v=TIpQRgID-Rs) e molti altri suoi e di altri.

Ora Keaton. Farò una top 5 con tanto di link diretto al film intero (parliamo di film che hanno perso i diritti d'autore perchè quasi centenari).
-Io e il ciclone https://www.youtube.com/watch?v=vjl2Fj-_Hg0 forse il mio preferito insieme al prossimo.
-Calma, signori miei! https://www.youtube.com/watch?v=Xr6arzv4e2g Supendo sia per gli stunt che per l'idea metacinematografica, a cui il La rosa purpurea de Il Cairo di Allen deve molto.
-Io e la vacca https://www.youtube.com/watch?v=HyQsPMeiYO4 Che fantasia i titolisti italiani dell'epoca. Uno dei minori ma troppo divertente.
-Come vinsi la guerra https://www.youtube.com/watch?v=ncapCvkPgVw Il suo film più grande, in tutti i sensi.
-Il cameraman http://www.youtube.com/watch?v=zo85hdekH4w ahhhh anche questo è tra i miei preferiti. La scena della sparatoria a Chinatown ripresa dalla scimmia e la partita di baseball valgono da sole la visione.

Ok poi proseguite con Il navigatore, Accidenti che ospitalità, Tuo per sempre e Le sette probabilità. Da consumarsi senza sosta e limite. E poi su, durano sempre tra i 45 e i 75 minuti. Una pacchia!

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Nella prossima puntata, lo speciale su Gli uccelli di Hitchcock, seguito virtuale della puntata numero 16.

2 commenti:

  1. Hai un concetto di "breve" piuttosto affascinante.

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  2. Se avessi un nichelino per ogni volta che una donna me l'ha detto

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