Nelle sale dal 20 febbraio
All'inizio del trailer italiano del film, tra le frasi lapidarie prese dalle recensioni, ce n'è una surreale di Variety: "Se Django ha aperto la porta, 12 Years a Slave l'ha spalancata." che per quanto possa suonare ridicola, solleva un interrogativo interessante: il film di Tarantino ha effettivamente infranto qualche tabù ? Ha davvero smosso le acque ? O, più semplicemente, Hollywood si è accorta di un'altra gallina dalle uova d'oro ? Qualunque sia la ragione, negli ultimi due anni il cinema americano si è invaghito del tema schiavitù (e affini), prima con Lincoln e Django Unchained, ora con l'orribile The Butler e il film di McQueen. Un invaghimento che va di pari passo con quello per le storie vere, proprio come quella di Solomon Northup (Chiwetel Eljofor), un violinista nato libero che nel 1841 venne rapito con l'inganno e venduto come schiavo in Georgia, dove trascorse 12 anni della sua vita.
All'inizio del trailer italiano del film, tra le frasi lapidarie prese dalle recensioni, ce n'è una surreale di Variety: "Se Django ha aperto la porta, 12 Years a Slave l'ha spalancata." che per quanto possa suonare ridicola, solleva un interrogativo interessante: il film di Tarantino ha effettivamente infranto qualche tabù ? Ha davvero smosso le acque ? O, più semplicemente, Hollywood si è accorta di un'altra gallina dalle uova d'oro ? Qualunque sia la ragione, negli ultimi due anni il cinema americano si è invaghito del tema schiavitù (e affini), prima con Lincoln e Django Unchained, ora con l'orribile The Butler e il film di McQueen. Un invaghimento che va di pari passo con quello per le storie vere, proprio come quella di Solomon Northup (Chiwetel Eljofor), un violinista nato libero che nel 1841 venne rapito con l'inganno e venduto come schiavo in Georgia, dove trascorse 12 anni della sua vita.