Prendiamola alla larga che è meglio. Ve lo ricordate Gabriele Albanesi ? Vi ricordate che dopo due soli (orrendi) lungometraggi (Il Bosco Fuori, Ubaldo Terzani Horror Show) aveva deciso di darsi alla produzione? No ? Beati voi, ma tanto ci sono io a rinfrescarvi le idee. Gabriele Albanesi, classe 1978, entra nel mondo del cinema dalla porta di dietro, quella arrugginita che puzza di piscio, piena di numeri di telefono di transessuali: un giorno, dopo aver visto Zora la Vampira, corre su internet a insultare il film e i due registi, i Manetti Bros. (perché lui è anche critico, lo dice wikipedia). Loro, per tutta risposta, lo ripagano producendo il suo primo film.
Ora, chiunque con il senno (di poi) penserebbe che l'abbiano fatto apposta, per vendicarsi: gli avrebbero dato i soldi, sicuri che avrebbe girato una porcheria (d'altronde basta sentirlo parlare), e dopo lo avrebbero preso in giro a vita come aveva fatto lui. Purtroppo però la porcheria piace, si comincia a parlare di rinascita del genere, e, come se non bastasse, qualche presunto critico mette Albanesi sul piedistallo.