sabato 15 agosto 2015

Locarno 68 – Right Now, Wrong Then. Hong Sang-soo ci regala il film del festival

Per fortuna c’è Hong Sang-soo. Al penultimo giorno di proiezioni dei film in concorso a Locarno 68, veleggiava un  certo malcontento per la qualità della selezione di quest’anno. Film stanchi, personaggi in cerca di una fine, magari della propria crisi personale, magari  della loro vita stessa, e in cerca di una rinascita, di una seconda opportunità. E dal nulla di spunta il nuovo titolo del prolifico regista coreano, re del film “a versioni”, nei quali i propri personaggi hanno effettivamente la possibilità di riprovarci, anche più volte e a distanza di poco tempo.


In Right Now, Wrong Never (Jigeumeun matgo geuddaeneun teullida)  ancora una volta protagonista è un regista, Ham Cheon-soo (interpretato da Jae-yeong Jeong, vincitore del pardo per la migliore interpretazione maschile), arrivato a Suwon per il festival locale dove deve presentare un suo film e dialogare con il pubblico, con un giorno di anticipo per errore. Mentre girovaga per il paesino per ammazzare il tempo incontra Yoon Hee-jung, una pittrice giovane di cui si invaghisce. C’è solo un piccolo problema, lui è sposato.

Il film è diviso in due parti, la prima dove il regista non è onesto con la ragazza e mente fino a che non viene smascherato. Tutti i suoi tentativi di farla cadere ai suoi piedi quindi finiscono per renderlo odioso e la ragazza lo scaccia sentendosi tradita. Nella seconda invece è onesto fin dall’inizio e il rapporto tra i due funziona molto meglio, nonostante non si concretizzi nulla.

Finalmente un po’ di vitalità, di amore per la vita e per il cinema. Un’opera semplice, girata in 3 settimane, costata due spiccioli, una boccata d’aria fresca, una delle più belle pellicole del regista capace di risvegliare l’intera kermesse. Si ride, perché è una gran commedia con due grandissimi attori (gettonatissima per la vittoria anche lei, Kim Min-hee), ci si commuove, davanti  a un uomo patetico come il signor Ham, indimenticabile in due scene topiche: quando ubriaco confida tutto il suo amore per Yoon e le dona un anello trovato per strada e quando improvvisa uno spogliarello goffissimo durante la festa privata al bar.

Il finale è qualcosa di meraviglioso, un mix di tristezza e felicità, a cui non servono molte parole. Siamo in un cinema, e non uno a caso ma di un festival, dove finisce l'amore mai consumato tra due persone e nasce quello tra un regista e uno spettatore. L’immagine di Yoon, sulle poltroncine del cinema, che sembra quasi arrampicarsi pur di raggiungere il suo regista, con le mani che si muovono nervosamente, non potendolo abbracciare, toccare,  stringere, per poi uscire dal cinema, da sola ma con un sorriso estasiato. Per il futuro, per quello che è stato, per quello che ha vissuto in una nottata e per quello che ha vissuto durante la proiezione del film. La stessa espressione che ho avuto io, uscendo dalla sala. 
Grazie Hong. Right Always, Wrong Never


Nessun commento:

Posta un commento