Non so se riuscirò a riproporvela con regolarità ma ho già in mente un paio di idee per il futuro. Oltre che per i soliti specialoni, stavo pensando di sfruttare questo spazio per parlarvi di volta in volta delle pellicole in cui mi imbatto mentre pesco a piene mani da quel fiume pieno di liquami e monnezza che è il cinema horror. Quindi largo a mini-recensioni doppie (come in questo caso), triple o addirittura quadruple!
Intanto beccatevi questa double feature dedicata a due degli horror più intriganti degli ultimi tempi, ovviamente mai arrivati in Italia.
L'articolo è disponibile anche su The Movie Shelter, un sito con cui noi Filmbuster(d)s collaboriamo spesso e volentieri.
Kill List di Ben Wheatley
Prendete nota perché Ben Wheatley è un nome da non perdere mai
di vista. Dopo una serie di esperienze televisive come regista di
sit-com inglesi, decide di scrivere, dirigere (in soli otto giorni) e
produrre il suo primo lungometraggio, Down Terrace, un noir con
elementi comici che non incassa una fava ma che rimedia qualche
premio e porta il panciuto regista inglese all'attenzione di pubblico e critica. Dopodiché, di punto in bianco, passa
all'horror con Kill List, e lo fa con la mano ferma di un artigiano
che sembra non aver fatto altro in vita sua.
Merita un'occhiata anche il suo ultimo film, Sightseers, una commedia a tinte horror che ho avuto la possibilità di vedere l'anno scorso al Festival di Locarno. Wheatley era presente in sala con completo nero, camicia fuori dai pantaloni e scarponi da lavoro, e ha fatto una presentazione del film completamente folle. Se con Kill List mi ero innamorato, dopo quella serata ho capito che volevo sposarlo, ma passiamo al film:
Jay (Neil Maskell) è un ex-militare inglese, ha una bellissima moglie (MyAnna Buring, è proprio scritto così, lo giuro) un figlio e una casa enorme immersa nel verde con una vasca idromassaggio in giardino. Insomma si gode la vita e un meritato riposo dopo una missione a Kiev in cui è andato tutto storto, ma il riposo dura da troppo tempo e i soldi scarseggiano, così dopo l'ennesima terribile lite, sua moglie Shel invita a cena Gal (Michael Smiley) amico e commilitone di Jay. E qui sta l'inghippo: i due ex-soldati sono anche due killer professionisti, e per sistemare le finanze di Jay decidono di accettare un incarico più bizzarro del solito, una lista di vittime (la kill list del titolo, duh!) fornita da uno strano gruppo di individui in giacca e cravatta. Ma qualcosa non torna, gli obiettivi sono persone molto comuni, e, ogni volta, poco prima di essere uccisi a sangue freddo, si rivolgono a Jay e lo ringraziano.
Jay (Neil Maskell) è un ex-militare inglese, ha una bellissima moglie (MyAnna Buring, è proprio scritto così, lo giuro) un figlio e una casa enorme immersa nel verde con una vasca idromassaggio in giardino. Insomma si gode la vita e un meritato riposo dopo una missione a Kiev in cui è andato tutto storto, ma il riposo dura da troppo tempo e i soldi scarseggiano, così dopo l'ennesima terribile lite, sua moglie Shel invita a cena Gal (Michael Smiley) amico e commilitone di Jay. E qui sta l'inghippo: i due ex-soldati sono anche due killer professionisti, e per sistemare le finanze di Jay decidono di accettare un incarico più bizzarro del solito, una lista di vittime (la kill list del titolo, duh!) fornita da uno strano gruppo di individui in giacca e cravatta. Ma qualcosa non torna, gli obiettivi sono persone molto comuni, e, ogni volta, poco prima di essere uccisi a sangue freddo, si rivolgono a Jay e lo ringraziano.