Il bianco e nero è tornato e siccome per ora ha dominato il bianco, è in arrivo un pò di nero, in tutti i sensi.
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Wesley Snipes alias Noxeema Jackson in A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar.
In questo semplice ricordo della drag queen Noxeema, seguito dall'elenco di tutti i film più importanti interpretati, è concentrata tutta l'essenza della mitica, e sconosciuta ai più, Dorothy Dandridge. La prima donna di colore a essere candidata come miglior attrice protagonista agli Oscar, soprannominata la Marilyn Monroe nera per la sua prorompente bellezza, -o cafe au lait dalla stampa nera- come tutte le dive ha avuto una vita difficile, fatta di amori infranti, tragedie e qualche successo. L'unica differenza con una Vivien Leigh o una Gene Tierney è che lei era nera, e negli anni 50, particolare non di poco conto. Per di più era una tipetta tosta e si rifiutò sempre di fare i classici ruoli di "colore", fra cui lo schiavo, la serva o l'uomo della jungla, una scelta ampissima e di grande livello. Nonostante tutti questi ostacoli, grazie alla sua tenacia riuscì ad arrivare in vetta, seppur per poco tempo, come ricorda Noxeema, prima che la bianchissima Hollywood la sbattesse fuori dalla porta e dall'industria. La sua breve carriera è il più fulgido esempio del perchè nessun attore di pelle scura abbia mai sfondato prima degli anni 70 e quale trattamento veniva riservato ai più talentuosi non-bianchi.
Dorothy nacque nel 1922 a Cleveland nell'Ohio, figlia di Ruby, un'attrice che trovò spazio in piccoli ruoli in alcuni film minori. 5 mesi prima dalla nascita di Dorothy, mamma Ruby prese Vivian, l'altra figlia, e fagotto e mollò il marito per iniziare una vita tutta sua, una rinascita (un particolare anche della vita futura della figlia). Non erano sole, le raggiunse Geneva, un'amica, o per meglio dire l'amante di mammà. La donna divenne una vera e propria figura paterna ed incoraggiò, con il benestare e il supporto di Ruby, o forse sarebbe più corretto dire, inculcò a forza nelle due bambine, il talento artistico e la voglia di esibirsi in pubblico. Ogni giorno le costringeva a esercitarsi fino a che non stramazzavano al suolo.

In tutto questo vagare da città a città nessuna delle ragazze ottenne un'onesta educazione, un altro classico. Inoltre mamma Ruby stava ingranando a Hollywood e lasciò il gruppo improvvisamente. Dorothy si ritrovò a 16 anni, più bella che mai, a dividere un'appartamento con la perfida Geneva nella grande mela.