Dopo una pausa di
sette anni, torna la saga cinematografica che ha ucciso Leslie
Nielsen. Una fortunata (o sfortunata) serie partita come parodia
horror e diventata di episodio in episodio un disgustoso minestrone
di tutta la spazzatura cinematografica e televisiva del momento.
Questo quinto capitolo, in linea con la politica dell'intera
produzione, rifiuta coraggiosamente di rinnovarsi e far ridere.
Il film si apre con
l'immancabile prologo in cui Charlie Sheen e la sciacquetta di turno
(Lindsay Lohan che scherza sui suoi problemi con la legge) ci
deliziano con una divertentissima scena di sesso. Vista questa, visto
tutto, una serie di gag slapstick velocizzate come nelle comiche.
Dopo che Sheen
muore, i suoi tre figli vengono adottati dal fratello Dan (Simon Rex,
habitué della serie) e da sua moglie Jody (Ashley Tisdale). Con le
bambine entra in casa il fantsma di La Madre che scatena una serie di
situazioni alla Paranormal Activity, intanto Jody diventa prima
ballerina nel Lago dei Cigni e Dan si prende cura di una scimmia
geneticamente modificata di nome Cesare.
In ritardo di
qualche anno e battuti sul tempo dal Ghost Movie di Marlon Wayans,
David Zucker e compagnia bella si accorgono del fenomeno Paranormal
Activity e decidono di farne una parodia condita con riferimenti ad
altre pellicole ormai stravecchie come Black Swan e L'alba del
pianeta delle scimmie. L'intromissione di materiale più recente (La
Madre, Sinister) fa subito pensare a un tentativo di rattoppare e
rendere vendibile un vecchio "soggetto" rimasto nel
cassetto.