sabato 25 agosto 2012

L'immondo profondo #11: FrightFest 2012

Proprio mentre sto scrivendo, dal 23 al 27 agosto per la precisione, a Londra si sta svolgendo l'annuale Fright Fest, un festival giunto ormai alla sua tredicesima edizione che propone e ripropone nell'arco di pochi giorni le pellicole horror più interessanti dell'anno.
Ne approfitto quindi per fare una breve panoramica su tutti i filmazzi horror in proiezione, i titoli interessanti come al solito non mancano e quest'anno noi italiani siamo più o meno degnamente rappresentati:

Il 23 agosto il festival si è aperto con The Seasoning House, un thriller diretto dall'esordiente Paul Hyett che prima di dedicarsi alla regia aveva curato gli effetti speciali di film come The Descent parti 1 e 2, The Woman in Black e Attack of the block. La trama ruota intorno ad una ragazza sordo-muta che lavora come cameriera in un bordello sui Balcani durante la guerra, mentre tenta di
Sembra una variazione sul tema “rape and revenge”, però la fotografia e l'ambientazione mi intrigano e sto leggendo ottimi commenti a caldo.
Subito dopo è toccato a Cockney vs Zombies, l'ennesimo horror parodia del genere zombesco in cui una banda di rapinatori (tra cui compare Alan Ford che magari ricorderete per il suo ruolo in Snatch – Lo strappo di Guy Ritchie) che si trova ad affrontare un'invasione di zombie nel bel mezzo di Londra.
Da quel che leggo in giro era uno dei più attesi, personalmente sopporto sempre meno questi abusatissimi mix di comicità e frattaglie ma lo terrò comunque d'occhio.
E a proposito di mix improbabili, la giornata si è chiusa con Grabbers di Jon Wright, che racconta un'invasione di alieni succhia sangue nel villaggio irlandese di Erin Island. Gli abitanti però scoprono molto presto che un alto livello di alcohool nel sangue causa la morte delle creature, e, come era facilmente prevedibile, decidono di rispondere all'attacco ubriacandosi come se non ci fosse un domani. Come mai non ci aveva mai pensato nessuno ?

Il 24 agosto si è aperto con la proiezione di Nightbreed: The Cabal Cut, praticamente una director's cut di Nightbreed (1990, Clive Barker, da noi uscì come Cabal, David Cronenberg interpreta uno dei personaggi pricipali), con scene che si credevano perdute.
Di seguito c'è stato un incontro con Dario Argento, seguito da Hidden in the woods di Patricio Valladares, la storia di due ragazze allevate brutalmente nella foresta dal padre spacciatore di droga. Le due lo denunciano e lui viene arrestato dopo aver scannato due poliziotti, ma ora le sorelle dovranno vedersela con un signore della droga che rivuole indietro la sua merce. Dicono sia ispirato a fatti realmente accaduti, a me sembra il classico esasperatissimo torture-porn, anche se imdb lo cataloga come action, comedy, adventure.
Poi è stata la volta di V/H/S: un gruppo di sbandati si introduce in una casa abbandonata e si imbatte in 6 strane videocassette che contengono 6 storie dell'orrore belle truculente. Film a episodi diretto da Adam Wingard, Glenn McQuaid, Radio Silence, David Buckner, Joe Swanberg e il mio amatissimo Ti West, a me basta la sua presenza a renderlo interessante, però non mi dispiace nemmeno l'idea di un bel ritorno all'horror a episodi.
Rec 3 Genesis di Paco Plaza invece è già abbastanza conosciuto. Ultimo ma non ultimo capitolo della saga creata da Paco Plaza e Jaume Balaguerò, doveva essere un prequel del primo film ma Balaguerò (qui produttore) ha deciso di trasformarlo in una progetto tutto nuovo costruito intorno all'attrice e sua compagna Leticia Dolera. Nel bel mezzo di un matrimonio il virus già visto nei due film precedenti provoca una strage, e i due allegri sposini faranno di tutto per sopravvivere e ritrovarsi. A quanto pare la tecnica del POV viene abbandonata dopo poche scene per fare spazio a una narrazione più convenzionale. Qualcuno lo ha addirittura paragonata a Evil Dead, io non so ancora che pensare, ma Leticia Dolera è bellissima e sono pronto a pagare per vederla vestita da sposa mentre affetta gli invasati con una motosega.
La giornata si è chiusa con Stitches di Conor McMahon, la storia di un Clown rimasto ucciso facendo giochi di prestigio in una di quelle terribili feste di compleanno piene di ragazzini insopportabili, e che anni dopo tornerà in vita per vendicarsi sul pestifero festeggiato. Dalle poche immagini che ho visto sembra grottesco e inquietante al punto giusto.

Oggi invece è toccato a: Outpost 2: Black Sun, altra invasione di soldati nazisti zombie, Paura 3D dei Manetti Bros, che ho già recensito qui sul blog e Under the bed, la storia di un ragazzino che trova davvero qualcosa di terribile sotto il suo letto, ovviamente non c'è nessuno disposto a credergli, tranne la madre, che però rimane brutalmente uccisa. Ricorda moltissimo il mediocre Al calare delle tenebre.
Poi è toccato a due film di cui avevo parlate nelle rubriche precedenti, il remake di Maniac e finalmente Tulpa di Federico Zampaglione, di cui si parla sempre meglio, soprattutto nella recensione in anteprima di Fangoria.

Il 26 agosto sarà la volta del bellissimo Sleep Tight di Jaume Balaguerò (da noi uscito come Bed Time, sempre qui sul blog trovate la mia recensione) e l'intrigantissimo Berberian Sound Studio di Peter Strickland, in cui Toby Jones interpreta un tecnico del suono che finisce a lavorare in un horror d'autore nell'Italia degli anni '70, ma molto presto la vita reale e il cinema iniziano a confondersi. Un visionario omaggio all'horror italico che mi fa venire l'acquolina in bocca.
Seguirà Sinister un thriller soprannaturale di Scott Derrickson (L'esorcismo di Emily Rose, Ultimatum alla terra, ehm...) che vede Ethan Hawke nei panni di uno scrittore intento a ricostruire la tragedia avvenuta nella sua nuova casa attraverso dei vecchi filmati.
Per chiudere la giornata in bellezza c'è il folle Dead Sushi di Noboru Iguchi, un horror giapponese in cui il sushi prende improvvisamente vita e comincia a massacrare il personale e i clienti di un ristorante.

Il 27 si conclude con :

American Mary delle sorelle Jen e Sylvia Soska, la storia di una studentessa di medicina (Katherine Isabelle, la Ginger di Licantropia Evolution) che si lascia coinvolgere nel mondo della chirurgia clandestina a discapito della sua sanità mentale.
After di Ryan Smith, un thriller in cui i sopravvissuti ad uno scontro tra due autobus si risvegliano in una città deserta circondata da una misteriosa nebbia popolata da feroci creature (uh suona familiare).
Chained di Jennifer Chamber Lynch (la figlia di David Lynch, regista di Boxing Helena) la storia di un bambino di 9 anni rapito da un serial killer che lo tiene prigioniero per anni costringendolo a seppellire le sue vittime, da adulto dovrà scegliere se seguire le orme del suo aguzzino o cercare di fuggire.
The Possession di Ole Bornedal, prodotto niente meno che da Sam Raimi. La piccola Em compra una scatola di legno ad un mercatino dell'usato, ignara del fatto che l'oggetto contiene lo spirito di un Dibbuk intenzionato a impossessarsi del suo corpo. I genitori separati (Jeffrey Dean Morgan e Kyra Sedgwick) si riavvicineranno per aiutare la figlia.
Tower Block di James Nunn e Ronnie Thompson. Un misterioso cecchino inizia ad abbattere gli abitanti che si rifiutano di abbandonare una palazzina pronta ad essere demolita.



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