martedì 18 giugno 2013

Il diavolo è tornato, al cinema.
Speciale 40esimo anniversario de L'esorcista (1973-2013)

L'Esorcista, il capolavoro horror di William Friedkin, domani 19 giugno, compirà 40 anni - in Italia, uscito il 4 ottobre 1974, trentotto e spiccioli. 

Per festeggiare il compleanno di questo filmazzo, capace ancora oggi di spaventare, inquietare e far star male, ecco 40 e dico 40 curiosità, che molto probabilmente non sapete e che vi renderanno la visione al cinema (o a casa) molto più piacevole e intrigante. Godetevele sono senza spoiler.

40- Inizio regalandovi un sunto della recensione negativa che fece Elio Maraone (un super cagacazzi), critico cinematografico per il quotidiano L'Avvenire il 24 settembre 1974, il giorno dopo la prima per i soli giornalisti. Come certamente saprete L'Avvenire è un giornale che adora i film con il diavolo.
"Il regista sembra aver imboccato, dopo un buon inizio, la lucrosa strada dei "supercolossal", Mai però si era prestato a un'opera così schiava del mercato e destituita di senso. A meno che il film non sia una metafora dell'America del Watergate e del cattivo Nixon da esorcizzare [...] ma il finale è troppo ambiguo per una simile interpretazione. Sembra che il regista voglia dire più volte che se facciamo errori la colpa non è nostra ma del diavolo. Punta tutto su effettacci come vomito verde e occhi che strabuzzano o comunque su un turpiloquio di bestemmie, elementi lontani dall'obbiettivo ricercato da molti horror". E meno male!

39- Ellen Burstyn accettò di prendere parte al film a condizione che venisse tolta la linea di dialogo del suo personaggio "Io credo nel diavolo!". I produttori acconsentirono.

38- John Boorman avrebbe dovuto dirigere il film ma rifiutò perchè lo riteneva troppo crudele nei confronti dei bambini. Diresse però L'esorcista II - L'eretico. Ah i soldi e il successo....

37- Audrey Hepburn sarebbe dovuta essere Chris MacNeal, la mamma di Regan. Era la prima scelta di Friedkin e i produttori erano pienamente d'accordo, ma Audrey aveva una sola condizione, che il film si girasse a Roma. Anche Jane Fonda e Shirley MacLaine (il personaggio di Chris era basato su di lei) vennero provinate. Anne Bancroft invece rifiutò perchè nel primo mese di gravidanza.

36- Mercedes McCambridge è la voce del demone che possiede Regan. Prima fece causa alla Warner Bros per averla messa nei crediti, poi cambiò idea. Non voleva essere menzionata perchè la Blair era candidata all'Oscar e sapere che non era lei a fare la voce del demone avrebbe cancellato le sue chances di vincere, e fu così infatti.

35- La versione che vedrete al cinema e che trovate ora in DVD e Blu Ray è diversa da quella originale del 1973. Oggi siamo molto fortunati e possiamo goderci la Extended version o Director's Cut che dir si voglia, contenente la famosa camminata del ragno di Regan sulle scale e alcuni frammenti, inserti, nella pellicola che mostrano, fra le altre cose, il volto del demone. Con altre scene estese o tagliate, si raggiungono 10 minuti circa extra.



34- Gli incidenti sul set di un film maledetto. Non tutti sono dimostrati, perciò alcuni potrebbero essere leggende. Da 85 giorni preventivati per le riprese, si passò a 224. Un incendio distrusse quasi interamente gli interni della casa dei protagonisti, causando un ritardo per le riprese di diverse settimane e danni per 200.000 dollari; l'unica parte a salvarsi dalle fiamme era stata la camera da letto di Regan

33- Incidenti 2: Ellen Burstyn e Linda Blair riportarono problemi alla schiena, la prima dopo un incidente sul set accusò danni permanenti alla colonna vertebrale.

32- Incidenti 3: Prima che la fase di produzione fosse conclusa morirono almeno sei persone legate alla produzione, tra cui il figlio appena nato di un assistente, un guardiano notturno, l'attrice che interpreta la madre di padre Karras e il nonno di Linda Blair. Friedkin chiese ad un prete che faceva da consulente, Thomas Bermingham, di eseguire un vero esorcismo per allentare la tensione che si era creata con alcuni membri del cast tecnico; l'uomo rifiutò, ma eseguì comunque una benedizione.

31- Incidenti 4: Secondo il giornalista di American Hollywood Joe Hyams, a Roma, in una piazza nelle vicinanze del cinema Metropolitan che stava proiettando il film, una croce alta oltre due metri, dopo essere stata colpita da un fulmine, cadde dal tetto di una Chiesa dove era stata posata circa 400 anni prima.

30- Le location del film http://www.movie-locations.com/movies/e/exorcist.html#.Ub8R9D4bgaY e qui vi fate un giro con Google Street View, sembra davvero di toccarla la famosa scalinata. 

29- A proposito della vera casa. Se mai ci andrete scoprirete che la distanza dalla finestra alla scala è di circa 14 metri, mentre nel film è praticamente sotto. Venne costruita un'ala finta a fianco della casa per rendere la scena credibile.

28- La stanza da letto di Regan era refrigerata da una macchina apposta oltre che da 4 condizionatori. L'umidità e il freddo causarono un effetto particolare. Un giorno, gli operatori si presentarono sul set e aperta la porta scoprirono che nella stanza stava nevicando.

27- William Peter Blatty autore del romanzo vinse 10 mila dollari allo show di Groucho Marx "You bet your life!". Alla domanda su cosa ne farà dei soldi, Blatty rispose "Mi prenderò un pò di tempo per scrivere un romanzo". Così tutto ebbe inizio.
A proposito di Groucho. Blatty propose, per alleviare un pò l'atmosfera sul set, di girare una scena, che non avrebbe fatto parte del film, dove padre Merrin entra e è interpretato proprio da Groucho. Quel giorno Friedkin si ammalò e così la scena saltò. Groucho fu molto triste.

26- La scena nel laboratorio del linguaggio venne girata nello scantinato della Fordham University's Bronx. All'entrata si può leggere la scritta giapponese Tasukete in rosso che in inglese significa Help. Nello stesso posto vennero girate alcune scene di A Beautiful Mind.  

25- Uno spettatore in sala svenne e picchiò una musata contro il sedile davanti al suo. Si ruppe la mandibola. Fece causa alla Warner Bros sostenendo che i messaggi subliminali insiti nel film avevano causato lo svenimento. Lo studio risolse la cosa fuori dal tribunale patuendo una somma. Provateci anche voi ma che male alla mandibola.

24- Il truccatore del film è il leggendario Dick Smith. Come suo assistente sapete chi aveva? L'altrettanto leggendario Rick Backer.

23- Il trailer originale consisteva in poco più che uno schermo nero con dei flash che mostravano il volto del demone. Venne ritirato prematuramente perchè troppo spaventoso.

22-  Il cristiano evangelista Billy Graham, sostiene che il diavolo sia realmente impresso nella pellicola originale.

21- Stanley Kubrick era interessato a dirigere il film a condizione che lo avesse anche prodotto. Lo studio non acconsentì per paura di spendere troppo e impiegarci troppo tempo. Subentrò Mark Rydell che però non piaceva a Blatty. Lo scrittore si impose per avere Friedkin e dopo giorni di scontri ebbe la meglio.

20- Tutti sappiamo che il vomito è passato di piselli, ma di che marca? Campbell, la più famosa? No, l'effetto non piaceva. Si scelse la sottomarca Andersen. Avrebbe potuto usarlo come spot. Il nostro prodotto è il vomito in L'Esorcista!

19- Gonzalo Gavira adetto al suono, venne chiamato da Friedkin, memore del suo ottimo lavoro in El topo. Sappiate che il suono che sentite quando Regan gira la testa a 360 gradi è prodotto dallo sfregamento del suo portafoglio in pelle. 

18- La prima volta che la piccola Linda Blair dovette recitare il dialogo sboccato del demone, Max Von Sydow fu così shockato dalla volgarità del linguaggio che dimenticò le sue battute.

17- La mitica locandina, dove vediamo padre Merrin arrivare a casa di regan poco dopo essere sceso dal taxi, è ispirata al dipinto L'Empire des lumières di René Magritte. Il poster originale avrebbe dovuto essere un'immagine della mano di Regan che stringe il crocifisso  grondante sangue  con cui poi si masturba e la scritta "Dio salvi questa ragazza". Ma Friedkin non volle che nel poster si usasse la parola Dio.

16- Vasiliki Maliaros, interpreta la madre di padre Karras, ed è alla sua prima esperienza col cinema. Non era neanche un'attrice, Friedkin la scovò in un ristorante greco e la scelse perchè assomigliava a sua madre. Anche Blatty disse che somigliava alla sua.

15- Max Von Sydow nel film e Max Von Sydow oggi sembrano identici. E' immortale? Si, chiaramente, anche se ormai manco si muove più, ma ne L'esorcista, ai tempi 44enne, venne truccato a dovere per farlo sembrare 20 anni più vecchi. Ottimo lavoro quindi.

14- La star del telefilm Dark Shadows, Denise Nickerson, era la prima scelta per il ruolo di Regan, ma quando la madre lesse la parte della masturbazione con crocifisso, scappò via dal provino trascinando con se la figlia. Linda Blair non venne mai considerata, manco dalla sua agenzia, fu sua madre a portarla personalmente. La scelta di Regan si protrasse così a lungo che Friedkin considerò l'idea di assumere dei nani attori.

13- Alcuni chiesofili zelanti minacciarono di morte Linda Blair, perchè il film, secondo loro, glorificava Satana. La ragazza dovette tenere una scorta per 6 mesi circa dopo l'uscita del film.

12- Il titolo ha rischiato di essere un altro, di sicuro non L'Esorcista, perchè poco prima dell'inizio delle riprese, Friedkin fece fare un sondaggio e nessuno degli intervistati sapeva cosa fosse un esorcismo. Incredibile il peso culturale di questo film.

11- I flash/messaggi subliminali del volto del demone sono veramente inquietanti ma stranamente sono scarti, immagini non volute. Infatti sono prove di make-up scartate.

10- La mitica scena della camminata da ragno di Regan sulle scale non è presente nella versione originale, quindi fino al 1999 nessuno la vide mai. Nel 1977 uscì il film Ruby di Curtis Harrington con Piper Laurie dove c'è una scena identica, una camminata a testa in giù per le scale. L'idea venne presa proprio dal film di Friedkin e rifatta. Perciò per anni quella mitica sequenza è stata associata ad un film che nessuno conosce e che copiò per giunta.

9- Il più grande successo, tenendo conto l'inflazione, nella storia della Warner Bros (440 milioni di dollari).

8- Il più grande incasso di sempre per un film vietato ai minori e il primo horror candidato agli Oscar per miglior film. George Cukor minacciò che se avesse vinto quell'Oscar, avrebbe lasciato l'Academy.

7- In Inghilterra venne bandito da alcuni paesini nell'entroterra. Si creò così lo strano fenomeno dei "Bus dell'Esorcista", ovvero delle corriere che portavano questi spettatori sfortunati nelle grandi città dove il film era presente.

6- La British Board of Film Classification nel 1986 bandì il film (fino al 1999). Non era quindi possibile acquistarlo per l'home video. Secondo la commissione, il film era in grado di provocare gravi problemi emotivi e, anche dopo i casi di isteria accusati da giovani donne, era stato ritenuto saggio sospendere la pubblicazione del film negli anni '80 e '90. 

5- Dopo le prime proiezioni furono riportati casi di convulsioni, svenimenti e vomito tra gli spettatori. Come un cinepanettone oggi.

4- Vinse l'Oscar per la miglior sceneggiatura non originale e il sonoro, mentre ai Golden Globe per miglior film drammatico, migliore regia, miglior attrice non protagonista a Linda Blair e migliore sceneggiatura a William Peter Blatty.

3- Esistono due seguiti, pessimi, e decine di film simili, anche recentemente (manco li cito, se ne salvasse uno) ma i migliori rimangono i parodistici Riposseduta con Leslie Nielsen e L'esorciccio con Ciccio Ingrassia e Lino Banfi.

2- Sono segretamente innamorato di Linda Blair.

1- Mentre scrivevo questo pezzo mi sono sentito male, saltavo ad ogni minimo rumore strano e il computer funzionava malissimo. Adesso ho bisogno di stendermi. Credo non mi alzerò più. Addio.

2 commenti:

  1. Grande! Bell'articolo.
    Domani andrò al cinema sperando di non trovare, al mio ritorno, la casa sotto la neve (o la neve sotto la casa?!).

    Che mi dici invece di The Exorcism of Emily Rose, non l'ho visto, ma ricordo che qualcuno me ne parlò bene.

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  2. Passabile ma abbastanza dimenticabile. Anche The last exorcism pur con mille difetti era passabile e niente più

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