giovedì 12 luglio 2012

La leggenda di Bela Lugosi e Boris Karloff - Parte 2

Dove eravamo rimasti? Ah si, giusto, Dracula di Browning è stato un successo, Bela Lugosi è diventato una Star e la Universal è pronta a sfruttare l'onda con Frankenstein. 
Sulla scritturazione di regista e attore protagonista esistono diverse versioni: in quella ufficiale si legge che inizialmente fuorono scritturati Robert Florey alla regia e Lugosi nel ruolo del mostro. Tuttavia la creatura tratteggiata nello script di Florey era ben diversa da quella ammirata nel film, una macchina da omicidio priva di pathos e umanità. Inoltre i provini del make up su Lugosi furono disastrosi, al punto da indurre la produzione a optare per il siluramento di attore e regista. A dirigere fu chiamato James Whale, che notò Boris Karloff, attore britannico trentenne, in un bar e lo invitò a fare un tentativo; in seguito a un provino con il fantastico make up di Jack Pierce venne scritturato.
Bela Lugosi però, fornisce una versione diversa della storia: <<Fui ingaggiato per il ruolo e feci un provino che piacque alla produzione. Poi lessi lo script e non fu di mio gradimento: sia io che Florey ci chiedevamo come un attore con una voce superba come la mia potesse interpretare un ruolo senza dialoghi. Allora chiesi di essere scartato dal progetto. Lemmle accettò ma a una condizione, ovvero che trovassi io stesso un degno sostituto. Mi misi a spulciare le agenzie e alla fine trovai Boris Karloff e lo raccomandai a Lemmle. Così lui fece i provini e divenne una delle più grandi star del cinema Horror. Il mio rivale a tutti gli effetti.>>
Sta di fatto che il film fu un successo stratosferico di pubblico e di critica: debuttò al Mayfair Theatre il 4 dicembre 1931 e in una settimana incassò 53000 $.
Il critico del New York Post, Mordaunt Hall, lo definì “di gran lunga il migliore nel suo genere” e aggiunse che “nonostante sia prodotto dalle stesse persone, Dracula messo affianco a Frankenstein sembra insulso”.
Il valore aggiunto della pellicola fu, senza voler togliere nulla alla fresca regia di Whale, l'interpretazione di Karloff, basata essenzialmente sulla gestualità del corpo, che stupì tutti. La Universal tenne il massimo riserbo non solo sul look del mostro, per creare la giusta suspance e mantenere intatto il terrore al primo impatto, ma anche sull'attore che lo interpretava, infatti nei titoli di testa nel cast appare un punto interrogativo alla voce “Il Mostro”. 
Addirittura, per suscitare interesse nel film, i produttori misero in giro la voce che ad interpretarlo sarebbe stato Bela Lugosi, per sfruttare l'onda del successo di Dracula: alcuni giornali riportarono erroneamente la notizia e su un famoso manifesto pubblicitario appariva il nome di Lugosi e il mostro con un look completamente diverso da quello definitivo e con degli strani raggi elettrici uscenti dagli occhi.

Il nome di Karloff fu rivelato nei titoli di coda, accompagnato dalla dicitura “A good cast is worth repeating”, vale la pena di ripeterlo, un buon cast.
Nello stesso anno erano nate due stelle, due rivali che si sarebbero incontrati sul set solo due anni dopo, durante le riprese di The Black Cat (1934).
Con un budget di realizzazione di ben 90 mila dollari e 15 giorni di riprese (altri tempi sul serio) il film di Edgar G. Ulmer divenne il maggior incasso dell'anno per la Universal, ma le critiche non furono esaltanti: i produttori infatti, dopo una proiezione di prova, ritennero che il film fosse troppo shockante e chiesero a Ulmer di utilizzare altri 3 giorni e mezzo di riprese (facendo lievitare di 5000 $ il budget) per modificare alcune scene. Il risultato fu disastroso, il film divenne incomprensibile ai più. Tuttavia nessuno poteva negare l'elettricità palpabile e il magnetismo che suscitavano i due attori protagonisti quando duettavano sul set. 
Karloff raccontò un aneddoto interessante sul suo rapporto con Lugosi:<<Bela all'inizio era molto sospettoso sul set. Sospettoso che io adottassi dei trucchi per potergli rubare la scena in qualche modo. Quando più tardi capì che io non stavo cercando di fare nulla di tutto questo, diventammo grandi amici.>>

Bisogna diffidare di chi parla di screzi tra i due: magari non si può dire che fossero i migliori amici, ma che ci fosse un'amicizia e il massimo rispetto reciproco è indubbio ed è evidente dalle dichiarazioni di entrambi: Lugosi ad esempio, nel 1939 rivelò ai giornalisti di quanto fosse contento per la nascita della figlia di Karloff, Sara Jane, e di come uscissero spesso insieme e fantasticassero sul fatto che in futuro sarebbe stato bello se i loro figli si fossero innamorati.
Se non altro si può dire che le carriere dei due artisti furono molto diverse: Karloff riuscì a non fossilizzarsi sul ruolo di Frankenstein e dimostrò uno spiccato acume finanziario, a differenza di Lugosi, per il quale aver accettato quel contratto di 500 $ a settimana per Dracula si dimostrò “fatale”. [Continua]

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