martedì 23 luglio 2013

The Last Exorcism – Liberaci dal male di Ed Gass-Donnelly

Il titolo prometteva che sarebbe stato l'ultimo, e invece no, ancora una volta ci hanno mentito spudoratamente, perché L'Ultimo Esorcismo (2010) ha un nuovo e minacciosissimo seguito (anzi una "Part II", così sembra che è sempre l'ultimo ma diviso in due parti) arrivato in Italia come The Last Exorcism – Liberaci dal male, ma conosciuto anche come The Last Exorcism - L'ultimo e poi basta, lo giuro!.
La storia parte lì dove l'avevamo felicemente lasciata: dopo un rapido riassuntone allunga-brodo ritroviamo Nell, la posseduta del primo film, che si intromette in casa di una coppia spaventandola a morte. Dopodiché la ragazza viene prelevata dalla polizia e piazzata in un centro di accoglienza per adolescenti problematici. Qui Nell riesce a vincere le proprie paure grazie all'amicizia delle coinquiline e al primo amore per un ragazzo, ma proprio quando sta per lasciarsi il passato alle spalle il male torna a tormentarla.

Stessa storia ma regista diverso, e soprattutto diverso stile di ripresa, perché, con "enorme" sorpresa del sottoscritto che non si era minimamente informato, The Last Exorcism Part II abbandona completamente il POV, smette di essere un mockumentary e si trasforma in un normalissimo film sulla possessione demoniaca, con tutte le conseguenze del caso. Uno di quegli horror che vorrebbero cucinare lo spettatore a fuoco lento lasciando progredire la trama molto lentamente, mostrando prima la tranquilla routine della protagonista e poi la sua graduale discesa agli inferi. Data l'impostazione e il tema demoniaco/cospirativo, vengono subito in mente classici come Rosemary's Baby ma anche e soprattutto un film molto più recente come Le Streghe di Salem, che viene addirittura citato direttamente in una certa scena ambientata in chiesa con un prete molto poco amichevole. Lo so, il paragone è impietoso, ma lo faccio lo stesso: il film di Zombie è costato poco più di un milione di dollari ed è una gioia per gli occhi, questo ne è costati 4-5 ma è la fiera dell'anonimato sotto tutti i punti di vista. Tutta la lunga premessa iniziale, che dovrebbe servire a costruire gradualmente un'idea di tensione, non è altro che una vuota attesa tirata avanti a forza di collaudatissimi salti sulla sedia, che magari un paio di volte possono anche funzionare (vedi la scena del soldato di piombo) ma poi basta.
Anche l'interesse nei confronti della storia e della protagonista cala piuttosto in fretta, perché oltre ad essere l'ennesimo horror sulla possessione demoniaca è anche l'ennesimo horror in cui la possessione demoniaca si manifesta come metafora del cambiamento e della perdita dell'innocenza, che poi non sarebbe neanche troppo male se alcuni personaggi non ribadissero il concetto troppo spesso e nel modo più didascalico possibile ("se ti seduce è la fine!", "Lui ti ama!").
Insomma The Last Exorcism si libera dell'abusatissima tecnica del POV ma perde anche ogni elemento d'interesse, diventando un horror come ce ne sono troppi, incapace di creare tensione e coinvolgimento, se non tramite i soliti mezzucci. Persino l'attesissima conclusione lascia interdetti, un po' perché si fa attendere più del necessario, e un po' perché è semplicemente deludente, una catarsi telefonatissima che sfocia in un finale privo d'impatto. Non siamo dalle parti dell'orropilante L'altra faccia del diavolo ma c'è poco da festeggiare.
L'unica nota veramente positiva è Ashley Bell, l'attrice che interpreta la protagonista, un viso assolutamente inquietante e con un fascino molto particolare che andrebbe valorizzato meglio.
Anzi no, un altro aspetto positivo c'è, il POV sta finalmente sparendo dalla circolazione.

2 commenti:

  1. Mi ero completamente scordata di averlo visto, e pure pochi giorni fa.
    Ogni tanto mi metto a curiosare nell'archivio horror di qualche sito e me ne sparo uno in vena. Il più delle volte lo cancello un istante dopo, così, se mi viene in mente una scena, non ho nemmeno la soddisfazione di rammentare a quale film appartenga.

    Ecco: questo Last exorcism ha fatto la stessa fine. Mi son ricordata di averlo visto grazie alla tua recensione. E sì: anch'io ho pensato a Le streghe di Salem per la scena nella chiesa col prete, ma quella di Zombie è su un altro pianeta, decisamente.
    Ho a mio vantaggio il fatto di essere ancora suscettibile ai salti sulla sedia (e quella del soldato argenteo me ne ha procurati un paio^^). Per il resto, a me non piace proprio il genere dei posseduti, con anticristi connessi, benché il film con Gregory Peck (Omen?) e, mi pare anche Emily Rose, non mi siano sembrati malaccio.

    Prima o poi vedrò Los Cronocrìmenes, che ho da un sacco di tempo; magari anche a ABCs: ho letto il nome di Angela Bettis nel cast, non so se alla regia o come attrice, ma spero se la cavi bene.

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    1. Io me lo ricordo solo perché ho scritto la recensione, perché in effetti è uno di quei film che si dimenticano in fretta e volentieri.
      La scena del soldato è ben fatta, forse perché si discosta leggermente dalla solita dinamica.
      Per il resto, anche io non amo particolarmente questo sottogenere, i film veramente memorabili sono pochini, e di solito è roba che trascende il genere.
      Dai un'occhiata a Sentinel (1977), secondo me potrebbe piacerti.

      In ABCs of Death Angela Bettis dirige uno dei primi episodi, povero e molto poco interessante.

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