Dunque si, ero molto combattutto su che argomento scegliere per questa quarta e ultima miniserie sugli scandali di Hollywood. Da una parte c'era il classico gruppo misto (tanto caro a Missouri4) quindi un best of dei rimasti fuori; un pò di suicidi, omicidi, etc... però. Dall'altra c'era la difficoltà di trovare abbastanza storie per un nuovo argomento. Che, seguendo il classico motto, Sesso, droga e rock n' roll, doveva essere la droga (niente rock, al massimo jazz). E allora vada per la polverina bianca, la pipetta, il cannone, la striscia, la siringa, e chi più ne ha più ne metta. D'altronde, stars are so high!
---
-Bello, onesto, con grande carriera davanti a se venderebbe la madre per un pò di morfina.
-Ultima dose a Parigi.
Nella prima riscopriremo un talentuosissimo uomo di spettacolo, divenuto tossicodipendente dopo uno sfortunato incidente e nella seconda la bellissima (per il contesto, permettetemi questo aggettivo) morte di una giovane attrice, il primo scandalo degli anni 20.
Puntata numero due: Episode II: Suicides.
Puntata numero tre: Episode III: Sex.
Puntata numero quattro: Episode IV: Drugs.
---
-Bello, onesto, di successo,
venderebbe la madre per un pò di morfina-
Se aveste conosciuto Wallace Reid di persona, probabilmente l'avreste odiato. Bello bellissimo, amato da tutte le donne, uno di quelli a cui si aprono mille porte solo per l'aspetto fisico. Bravo bravissimo, ragazzo tenace, esuberante, intraprendente e mosso dalla volontà di fare di tutto. Talentuoso talentuosissimo, qualsiasi cosa lo mettevi a fare, dopo 10 minuti, la sapeva fare meglio di te e di un professionista. Inoltre persino negli hobby eccelleva. Nella musica per esempio, dove sapeva suonare il pianoforte, il banjo, il violino e il tamburo. O nello sport, atleta provetto in diverse discipline tra cui corsa, atletica in generale, football e baseball.
Come se non bastasse era pure figlio di buona famiglia. Le sue potenzialità, come il suo futuro, erano illimitate. Dopo aver fatto persino il militare e essersi diplomato, venne instradato, a soli 19 anni, dal babbo nel magico mondo di Hollywood. Suo padre, Hal Reid era un noto regista teatrale, sposato con l'attrice Bertha Westbrook. Da qualche tempo aveva deciso di dare una chance al cinema e trasferì l'intera famiglia dal Missouri alla città degli angeli.Nel 1910 Wallace debutta con The Phoenix di Milton Nobles. Bello, aitante e fotogenico, viene messo sotto contratto dalla Vitagraph (preistoria degli studios). Siccome ci tiene al babbo e lo vede un pò in difficoltà in confronto a lui, porta ai suoi capi un suo scritto, nella speranza che decidano di affidargli la regia. Alla Vitagraph devono capire male e affidano a lui stesso e non al babbo, la direzione di Tribal Law. E siamo solo nel 1912.